rassegna stampa

Giugliano: dalla Nazionale la carica da portare a Roma

Contro la Bosnia da trequartista Manuela è andata in gol. Ora vuole dare il massimo anche con la maglia giallorossa

Redazione

Se preferisca Radja Nainggolan o Simone Perrotta non si sa, ma è più probabile che Manuela Giugliano conosca meglio il primo. Nainggolan nello stesso ruolo, nel secondo Spalletti romanista, evidentemente lo ricorda meglio, e come lei tutti quelli che lavorano nella Roma e che due giorni fa, vedendola nella stessa posizione contro la Bosnia a Palermo, magari avranno avuto un tuffo al cuore.

Come riporta Chiara Zucchelli de La Gazzetta dello Sport, la numero 10 della Roma, arrivata dal Milan, ancora deve prendere del tutto in mano il centrocampo giallorosso, mentre la sensazione è che con l’Italia riesca ad esprimere al massimo tutto il suo potenziale. Con Bavagnoli agisce in una posizione più arretrata, la c.t. Bertolini a Palermo l’ha fatta giocare più avanti e più libera e Giugliano ha risposto presente. Non solo per il gol del 2-0, ma anche per tutte le azioni della partita in cui è entrata.

È uscita al 20’ della ripresa per una contrattura muscolare che sarà valutata oggi dallo staff medico del club giallorosso. La speranza è che si sia trattato di un problema passeggero e sia disponibile per la partita di sabato alle 15 contro l’Empoli. Oltre a lei, poi, oggi pomeriggio tornerà all’Acqua Acetosa anche Giada Greggi, fresca d’esordio e felice, come la compagna Giugliano, della carica regalata dall’azzurro. La Roma, da questo punto di vista, non può che ringraziare.