Nel centrocampo della Roma ci sono due giganti: Kevin Strootman e Radja Nainggolan. Da inizio stagione l'olandese ha disputato 778', il belga poco meno, 724'. Fino ad ora hanno saltato solamente una partita ciascuno: quella di Plzen il primo, Crotone il secondo, ricorda Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". La causa? La mancanza di alternative, visto che le uniche due percorribili non sono praticabili. La prima è Florenzi, che ancora gioca terzino. La seconda è Gerson, lontano dall'essere un titolare di questa Roma. Incredibile per un ragazzo pagato 18 milioni di euro a 18 anni (a 23, Strootman è stato pagato la stessa cifra).
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Gerson a data da destinarsi. La Roma è di Kevin e Radja
Spalletti non può fare a meno di Strootman e Nainggolan. La testa è alla sfida con l'Inter: "Blocchiamo Icardi e ripartiamo"
Prima degli impegni con le nazionali, all'Olimpico arriva l'Inter. "Sono una squadra forte, hanno battuto la Juve, ma hanno anche perso dei punti, un po' come noi. Sarà una grande partita", parola di Kevin Strootman. Domani lui ci sarà, proprio come Nainggolan, che ammette il calo di brillantezza: "Dopo le partite con il Porto sono calato un po', non cerco scuse. Ora sto cercando di tornare in forma".
Secondo Nainggolan, l'uomo da tenere d'occhio domani sarà Icardi. Ma non solo: "Gli toglierei anche Perisic. Stanno facendo bene, ma noi vogliamo vincere per metterli dietro in classifica". Da una parte Icardi, dall'altra Totti, uno per cui il tempo si è fermato. "Francesco è come se fosse un mio coetaneo - ammette Strootman, classe 1990 -, solo che gioca da 20 anni in serie A. Ha una qualità enorme, quando c'è lui in campo avvertiamo più fiducia. Spero di smettere prima io di lui".
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