Per il d.s. Monchi si sussurrava già di divorzio a fine stagione, senza contare che due giorni fa dalla Spagna era arrivata anche la notizia della sua consulenza per il San Fernando, in terza serie, come se fosse una sorta di delitto di lesa maestà. Ieri, però, lo stesso Monchi ha voluto fare chiarezza. Cominciando dalla fine.
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Garanzia Monchi: “Voglio restare a lungo”
Lo spagnolo: "Ma devo lavorare meglio. Pastore? Troppi infortuni per lui"
"San Fernando è il mio paese, dove sono nato come giocatore. Non ha niente a che vedere con il calcio professionistico – spiega –. È qualcosa che ha a che fare col cuore. È una squadra piccola, ma grande per me, però non ha niente a che vedere con la mia attività professionistica". Poi passa a parlare di un suo possibileaddio. "Sulle voci che escono su di me, io dico solo che sono contento di lavorare qui e lo farò fino a che la fiducia della proprietà e della società sarà quella che oggi sento. Vorrei che smettessero di parlare di questa mia presunta partenza. Non ho nessuna voglia di andare via, sono contento qui. Credo di dover crescere nel mio lavoro per fare di meglio, ma la mia unica idea è quella di rimanere alla Roma a lungo".
Come riporta "La Gazzetta dello Sport", Monchi confida che il suoi acquisti decollino, a partire da Pastore, ancora una volta ieri fuori dai convocati per problemi fisici. "Questi infortuni non erano previsti – dice il direttore sportivo – ma dobbiamo lavorare affinché non accadano più. È un lavoro che dobbiamo fare con i dottori, con il procuratore e con il ragazzo. Lui ha fatto una preparazione buonissima, ha avuto anche un buon inizio ma purtroppo ha avuto due-tre infortuni al polpaccio, che ancora non gli hanno fatto giocare 5-6 partite di fila, che è quello di cui abbiamo bisogno da lui".
(M. Cecchini)
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