A meno di sconquassi dal punto di vista fisico, la squadra anti-United dovrebbe essere presto fatta, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. In difesa toccherà a Lopez alle spalle di Ibanez, Cristante e Smalling. Probabilmente è il reparto che è più sotto pressione, visto che – alla luce dei 51 gol subiti in campionato (anche se 3 patiti a tavolino) – la Roma ha la undicesima difesa del campionato. Roba da brividi, se consideriamo che all’Old Trafford mancherà anche Mancini. Inutile dire che Smalling sarà il perno d’esperienza intorno a cui dovrà giocare tutto il reparto, anche se il ruolo di centrale, per caratteristiche fisiche, toccherà a Cristante. Pochi dubbi a centrocampo: toccherà a Diawara e Veretout, che avranno sugli esterni Karsdorp e il ritrovato Spinazzola.
La Gazzetta dello Sport
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Il portoghese per la sfida di Manchester vara una formazione esperta e duttile
Attacco stabilito: alle spalle di Edin Dzeko giocheranno capitan Pellegrini ed Henrikh Mkhitaryan. Il migliore dei mondi possibili, verrebbe da dire, tenendo conto che Pedro ed El Shaarawy non ci dovrebbero essere causa infortunio. C'è poi Mayoral, autore finora di 15 gol in stagione, di cui 7 proprio in Europa. Un rendimento sotto porta di certo superiore a quello di Dzeko, anche se il peso specifico del bosniaco è superiore. E poi conta anche il cuore, visto che il centravanti bosniaco ha giocato (e vinto) col Manchester City. Quanto basta per pensare alla doppia sfida con lo United come una sorta di derby personale. Occhio poi a Carles Perez. L’attaccante spagnolo è in gran forma. E chissà che non possa essere utile anche lui.
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