rassegna stampa

El Shaarawy: «Roma, pensiamo al terzo posto»

"Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, loro venivano da due vittorie consecutive: siamo stati bravi a recuperare, alla fine potevamo anche vincere la partita perché c’è stata una bella reazione dopo il gol"

Redazione

Se l’obiettivo della Roma era quello di continuare a mettere pressione sulla Juventus e sul Napoli, come evidenzia Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera, la gara di ieri sera è da considerare come un passo falso anche se, per come si era messa con l’Inter avanti grazie al gol di Perisic, il pareggio di Radja Nainggolan, nei confronti dei nerazzurri, è come se valesse tre punti.

«Sono contento per la convocazione perché voglio partecipare all’Europeo, ma anche per la prestazione della Roma. - ha detto El Shaarawy - Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, loro venivano da due vittorie consecutive: siamo stati bravi a recuperare, alla fine potevamo anche vincere la partita perché c’è stata una bella reazione dopo il gol. Loro erano un po’ calati, ma per come si era messa siamo contenti. È stata una bella Roma a tratti: ci è mancata un po’ di concretezza davanti». Il terzo posto è ancora saldo, ma il secondo si allontana. «Io punterei al terzo posto, veniamo da nove risultati utili e dobbiamo continuare così, se poi ci avvicineremo al Napoli sarà tanto di guadagnato».

Nel pre partita Walter Sabatini ha ufficializzato le proprie dimissioni. «Non ci sono misteri - le parole del d.s. -, ho chiesto a Pallotta la rescissione il prossimo 30 giugno e lui si è mostrato disponibile. Da qui fino a quel giorno ci sarà tanto lavoro da fare, per il presente e per il futuro e sono concentrato su questo, così come tutti quelli che mi lavorano intorno. Sono impegnato come prima a lavorare per la Roma, su questo non c’è dubbio. Totti? Tra poco avremo un chiarimento, ma ha ragione Spalletti quando dice che questa questione si gioca su un altro piano, non può essere liquidata da chiunque abbia un’opinione. La situazione sarà affrontata presto, in maniera definitiva».