rassegna stampa

È Roma show: Montella verso l’esonero

LaPresse

Fiorentina k.o., tecnico agli sgoccioli, poker giallorosso: gran gioco, Zaniolo e Pellegrini super

Redazione

La Roma non vendica, a livello numerico, la disfatta per 7-1 nel quarto di Coppa Italia di quasi un anno fa, scriev Luca Calamai su La Gazzetta dello Sport, ma il 4-1 inflitto ai viola è comunque un successo importante che consolida la zona Champions e allunga la striscia positiva: 4 vittorie e un pareggio.

La squadra di Fonseca in questo momento riesce a sommare la qualità dei suoi talenti (Zaniolo e Pellegrini, gol e tante giocate importanti), la personalità di un bomber come Dzeko (rete e assist) e un progetto tattico che è nel segno del bel calcio.

E’ una Roma che può solo crescere e che, altro dato positivo, porta al gol tantissimi giocatori. Un avviso ai naviganti di area scudetto. E la Fiorentina? Non ripete il miracolo Inter. Ma comunque ci ha provato. Almeno per un’ora. Montella è sempre più in bilico, si gioca tutto in queste ore. In ogni caso serviranno rinforzi più o meno in ogni reparto. E di grande qualità per evitare che la Fiorentina scivoli in zona retrocessione. Ha fatto 1 punto nelle ultime 6 gare.

E dire che era partita bene. Lopez è bravo su Vlahovic e Boateng. E, al 13’, è la Var ad annullare un sinistro chirurgico del serbo: era in netto fuorigioco. Paga l’aggressività iniziale della Fiorentina che per una quindicina di minuti riesce a tagliare fuori dal gioco il regista Diawara. Ma come la Fiorentina tira il fiato esce subito fuori la formazione di Fonseca. Più organizzata e con più qualità in ogni angolo del campo. Al primo vero assalto, al 19’, la Roma passa in vantaggio. Delizioso il tocco dal limite dell’area di Pellegrini che pesca l’inserimento di Zaniolo. Il baby giallorosso al volo trova a centro area Dzeko che deposita il pallone in rete. Tutto molto bello.

Due minuti e la Roma raddoppia. Fallo ingenuo di un confuso Pezzella su uno scatenato Zaniolo. L’esecuzione dal limite di Kolarov lascia praticamente immobile Dragowski. La squadra di Fonseca rallenta di colpo. Paga dell’uno-due. Un eccesso di sicurezza che viene subito punito. La Fiorentina torna in partita al 34’ con Badelj che raccoglie un pallone vagante in area e batte Lopez. Ma almeno due difensori giallorossi erano fuori posizione.

Nella ripresa la Roma si affida alle ripartenze. Gestendo male però l’ultimo passaggio. Al 20’ Florenzi, in una delle sue tante proiezioni offensive, mette un pallone interessante ma Dzeko e Zaniolo sono in ritardo. Un minuto dopo Montella concede fiducia a Pedro. L’oggetto misterioso del mercato estivo della Fiorentina. Boateng, richiamato in panchina è una furia.

Nel finale la Roma mette al sicuro il risultato con un contropiede impostato da Pellegrini che dialoga con Dzeko e batte con un piatto che non sembra irresistibile un Dragowski partito in ritardo. Non è finita. C’è gloria, meritata, anche per Zaniolo. Dragowski ancora una volta insicuro.