La Gazzetta dello Sport

Dybala fa magie, Abraham no. Roma, il gol resta un problema

Redazione

Rizzitelli: "Tammy è troppo passivo, Paulo è arte". Delvecchio: "Ci sta un periodo di flessione"

Lo scorso anno Tammy Abraham era il trascinatore della Roma e soprattutto era un giocatore che trasmetteva entusiasmo ogni volta che toccava il pallone, quando incitava i tifosi durante l'inno era solo i preludio alle sue gesta in campo, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, mentre in questa stagione non riesce ancora ad incidere. Né con la Roma né con la | nazionale inglese, tanto che qualcuno in patria mette a rischio la sua partecipazione al Mondiale.

Non è così: per quanto sia chiuso da Kane, Abraham volerà in Qatar con l'Inghilterra ma, prima, deve tornare a volare con la Romi. Magari grazie alla spinta di quel Paulo Dybala che ha il vento in poppa, è l'anima della squadra e, al momento, è l'unico attaccante che ha continuità in zona gol.

Ruggiero Rizzitelli guarda Tammy Abraham e si chiede cos’è successo: "Lo vedo come un pesce fuori d’acqua. È in difficoltà. L’anno scorso era più legato al gioco di Mourinho, ora lo vedo un po’ passivo. Non credo influisca la concorrenza di Belotti, anche perché se non riesci a gestire la pressione vuol dire che non puoi giocare in una grande squadra. Tammy è un ottimo attaccante, ha personalità". La certezza resta Dybala: "Un campione. Lo davano per finito e invece sta facendo la fortuna della Roma. Dopo lo stop con l’Atalanta, l’unico in stagione, ho sentito molta gente dire ‘ecco, ci risiamo’. E invece ha segnato a San Siro contro l’Inter e anche contro il Betis. Paulo è arte in movimento. Il capolavoro di Pinto".

"Se parliamo solo della partita contro il Betis posso pensare che magari sia stata una giornata storta o che i difensori del Betis siano stati bravi a prendergli le misure ad Abraham - dice Ciccio Graziani - , gli spagnoli sanno difendere molto bene".

"Tammy Abraham è un giocatore carismatico, di personalità. - dice Marco DelvecchioSpesso ha trascinato la squadra, ci sta un periodo di flessione. Poi mi sembra un ragazzo che va molto a sensazioni, quindi magari ora non ha molta fiducia in se stesso. Sono sicuro che presto si sbloccherà e tornerà ad alti livelli. Ha bisogno di far gol".