Venerdì sera si è preso una bella rivincita: gol e prestazione. Per Lucas Digne gli ultimi mesi non son stati semplici. Come evidenzia Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, prima l’addio di Garcia (l’allenatore che lo ha lanciato a Lille e voluto a Roma), poi l’infortunio muscolare, e infine il dubbio che con la difesa a 3 e l’arrivo di Zukanovic lo spazio per lui si riducesse.
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Digne a scuola da Spalletti vola con la Roma
Contro il Carpi, a fine partita, le statistiche gli hanno regalato un’ulteriore soddisfazione: 142 palloni toccati, nessuno tra i difensori di A ha fatto meglio quest’anno
Con il Carpi è partito col freno a mano tirato, quel gol fatto lo ha sbloccato e a fine partita le statistiche gli hanno regalato un’ulteriore soddisfazione: 142 palloni toccati, nessuno tra i difensori di A ha fatto meglio quest’anno.
Digne da quando è arrivato Spalletti sta imparando molto tatticamente, ascolta i consigli (a volte anche con toni aspri), si applica e cresce.
A giugno sarà Luciano Spalletti a decidere con Sabatini — o chi per lui — se varrà la pena fare o meno riscattarlo dal Psg. Finora è stato un punto fermo della squadra, 28 partite con la Roma, più della metà di quelle disputate in due anni a Parigi (44), mercoledì spera di affrontare il Real.
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