A vederlo in conferenza, ieri pomeriggio, ha dato sensazioni differenti. Per qualcuno era teso, nervoso. Per qualcun altro concentrato, determinato e forse anche un po’ arrabbiato, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". "La colpa di quanto successo a Vigo è solo mia, mi assumo tutta la responsabilità di quei trenta minuti – dice Di Francesco in conferenza – Ora sono io che devo dimostrare che la squadra non è quella lì. E il fatto di far cambiare certi giudizi sul nostro conto spetta solo a noi, a quello che sapremo fare sul campo. L’obiettivo è partire forte, con un’ottima prestazione già da Bergamo. E sono certo che entreremo in campo con grande determinazione, pronti per una grande prestazione".
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Di Francesco: “A Bergamo per cancellare Vigo e anche lo scetticismo”
Parla il tecnico: "La colpa di quella gara in Spagna è tutta mia. Il mercato? Dopo l'Inter vedremo"
Nel frattempo, Di Francesco preferisce non parlare di mercato. Anche se sa bene che l’esterno alto destro come il difensore centrale sono due pedine che gli farebbero comodo eccome: "Sono molto contento di allenare questi calciatori, dai miei difensori mi aspetto due gare di altissimo livello (la seconda contro l’ Inter, ndr). È normale che il mercato chiude tra 11 giorni, può succedere di tutto. E dopo queste due partire faremo le valutazioni opportune".
E se invece alla fine invece di prendere un esterno destro d'attacco lì si aspettasse Florenzi? "Lui è un valore aggiunto, un ottimo giocatore. Ma non è ancora in condizione, deve lavorare sodo e mettersi a posto dal punto di vista fisico e metabolico. Ma spero di averlo presto".
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