Il tema portieri a Trigoria è veramente molto caldo in questi giorni. Ma, come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, in questa Roma americana lo è sempre stato. Dai tempi di Luis Enrique quando venne scelto Stekelenburg a Goicoechea scelto da Zeman fino ad arrivare al derby del 26 maggio con Lobont in porta. Dall'anno successivo però arrivo De Sanctis, insieme a Skorupski. Il primo per due anni fu un titolare affidabile e sicuro e ancora oggi si sente importante, per questo vorrebbe continuare a fare il secondo altri dieci mesi per poi fare il dirigente, come vorrebbe Pallotta.
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Da Stek a Szczesny mille guanti da Roma
Cinque anni di Roma americana e tanti numeri 1 in maglia giallorossa. Da Stekelenburg con Luis Enrique ad Alisson il prossimo anno
Con Alisson in arrivo e De Sanctis riconfermato, di certo però il portiere della prossima stagione non sarà Szczesny, destinato ad un ritorno all'Arsenal. I londinesi lo lascerebbero partire solo a peso d'oro e i 3 milioni netti l'anno di stipendio sono un esborso economico che la Roma non può e non vuole permettersi.
(C.Zucchelli)
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