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La Gazzetta dello Sport

Da Abraham a Shomurodov, l’attacco Roma è in ritardo

Redazione

A Cagliari per blindare la Champions. Le punte stentano, Mou si aspetta di più

Nella Roma di Mourinho qualcosa sembra essere già delineato, potremmo dire pronto, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Il carattere, ad esempio. Lo spirito di un gruppo che, quando percepisce l’importanza di una partita (il Bodo non era fra queste), riesce a trovare carattere e spirito da grande. Su altri fronti, invece, il ritardo è più evidente. In attacco, soprattutto, visto che i giallorossi non riescono a trovare una continuità offensiva che renda giustizia alla loro ambizione. Eppure stasera contro il Cagliari di punte che fanno gol ce ne sarebbe bisogno per provare a vincere, evitando così il rischio sorpasso e dell’uscita dalla zona Champions. Rispetto ai titolari del match col Cagliari dello scorso anno, in campo si vedranno due conferme (Mancini e Pellegrini) e 9 volti diversi. Ma per il momento il turnover, se si eccettuano le staffette in attacco previste (con Shomurodov ed El Sharaawy pronti a raccogliere il testimone), non è nei piani di Mourinho. La sensazione è che il tecnico portoghese vorrebbe anche in attacco giocatori più pronti e in questo senso lo svincolato Insigne è stato offerto anche alla Roma, ma da Trigoria smentiscono la volontà di dare super-ingaggi a un giocatore che a giugno compirà 31 anni senza avere la certezza di giocare la Champions. Perciò, una volta archiviato il Cagliari, all’orizzonte per il momento c’è solo il Milan.