rassegna stampa

Bentornato tour de force. La Roma sa come si fa

Ad attendere i giallorossi ci saranno una serie di partite fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi stagionali

Redazione

Quella che inizia oggi è l’ultima settimana senza partite, poi non ci sarà tempo per rifiatare. Anche quello per allenarsi non sarà tantissimo, ecco perché Di Francesco ha chiesto – e chiederà – ai suoi calciatori di sfruttare al massimo i riposi. In questo periodo a Trigoria la Roma si giocherà la Champions: quella attuale, con la super sfida contro il Barcellona, e quella del prossimo anno, con il terzo posto da blindare attraverso partite difficili ma non impossibili, con un solo scontro diretto. Che poi sia il derby è un dettaglio. Forse. Come scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport",  Di Francesco riavrà il gruppo al completo solo mercoledì, la Roma venerdì partirà per Bologna dove giocherà sabato alle 12.30. Mercoledì 4 appuntamento al Camp Nou contro Messi, sabato 7 invece, alle 18, all’Olimpico arriverà la Fiorentina. Il 10 aprile ritorno dei quarti di Champions contro i catalani, domenica 15 alle 20.45 c’è la partita contro la Lazio, mentre mercoledì 18, alle 20.45, ci sarà il Genoa in casa. Poi ci sarà la Spal a Ferrara. Le partite sono 7 in 23 giorni e, stanchezza fisica a parte, non è detto che sia un male. In questa stagione, infatti, la Roma è andata in crisi quando ha avuto un solo impegno in settimana, in campionato. Quando invece ha avuto la Champions, le cose sono andate meglio. Ogni volta che la squadra di Di Francesco ha giocato sei o più partite in tre settimane (in totale sono state 19 le volte in cui è scesa in campo), il percorso è stato esemplare e soltanto Napoli e Atletico sono riuscite ad interrompere il cammino. Il primo tour de force della stagione è stato quello che sembrava aver lanciato la Roma nell’Olimpo: dalla gara con l’Atletico Madrid del 12 settembre a quella col Milan del primo ottobre, la Roma ha conquistato 16 punti sui 18 in palio. La prima sconfitta, con il Napoli, è arrivata all’inizio del secondo ciclo terribile: sette match in 23 giorni, 16 punti conquistati su 21 totali a disposizione. Tra novembre e dicembre la crisi si è fatta sentire e, compreso il ko contro l’Atletico, sono arrivati 11 punti conquistati su 18 in palio tra campionato e coppe.