Tutto gira sempre e solo attorno a loro, prima e seconda. Prendete Mario Balotelli che dalla Costa Azzurra guarda con nostalgia oltre la frontiera: a giugno gli scade il contratto con il Nizza e tornerebbe presto in patria, scrive Filippo Conticello su "La Gazzetta dello Sport". Ma dove? "Al Milan penso che sia molto difficile, sarebbe la terza volta. Juve e Napoli, però, sono squadre che mi sono molto simpatiche", ha ammesso Mario in un’intervista alla «Domenica Sportiva» in onda stanotte. Cosa voglia dire quel «simpatiche» è tutto da decifrare, visto il solito lavorìo sotto traccia del suo agente. Proprio su Mino Raiola ecco allora altre parole di Balo: "Del mio futuro si sta occupando il mio procuratore. Io so soltanto che sono maturato e sono pronto a rientrare in Italia". Tra l’altro, Raiola, solo qualche giorno prima, aveva furbescamente svelato dettagli sulle ipotetiche pretendenti per il suo assistito: "Mario vale 100 milioni, ma è a parametro zero ed è quindi un affare. Sto già trattando con molti club in Inghilterra e in Italia. Ho parlato con Juve, Roma, Napoli, Inter. Il Milan? No, lì no perché c’è Mirabelli e non posso parlare con lui, non sono al suo livello".
rassegna stampa
Balo: “Napoli-Juve simpatiche”. Marotta: “Non interessa”
Balotelli apre in tv al ritorno in Italia: "Sono maturato, ci pensa Raiola...". E Monchi: "Ce l’aveva offerto a gennaio"
Tradotto: tutte le big italiane sembrerebbero in corsa. Tutte, meno una, visto che la porta bianconera è stata chiusa con forza ieri: "Calcisticamente e da spettatore è bello vedere giocare Balotelli. È un ottimo giocatore ma non è un profilo che stiamo cercando. Questo non significa che non sia importante: è un talento del nostro calcio che può essere utile anche per la Nazionale", ha detto l’a.d. Beppe Marotta. Le parole ammiccanti di Raiola sono state riprese anche dal d.s. giallorosso Monchi prima della sfida al Napoli: "Balotelli ci è stato offerto a gennaio quando si parlava di una possibile partenza di Dzeko. Raiola è furbo e sa cosa deve fare per i suoi giocatori. Di Francesco in conferenza ha detto la verità, quando era a Sassuolo lo avrebbe voluto e anche Raiola ha detto la verità perché è vero che ne abbiamo parlato, ma a gennaio. Noi siamo contenti dei nostri attaccanti e non stiamo pensando di sostituire nessuno".
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