Zaniolo come Ancelotti. Ci hanno pensato in tanti. Le ginocchia di Nicolò hanno ceduto una dopo l'altra, come successo quarant'anni prima al tecnico dell'Everton, che ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio dell'intervista.
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Ancelotti: “Zaniolo segua i medici e tornerà più forte. E può arretrare a centrocampo”
Il tecnico 40 anni fa si fece male a entrambe le ginocchia come Nicolò: "Gli auguro di vincere lo scudetto con la Roma. Riuscirà a tornare, deve stare tranquillo"
Che cosa si sente di dire a Zaniolo?
Nei prossimi giorni lo chiamerò al telefono, ma deve stare tranquillo. Tornerà più forte di prima, glielo garantisco. Io mi sono fatto male 40 anni fa, ora la chirurgia ha fatto passi da gigante e anche le tecniche di riabilitazione sono in continuo aggiornamento. Sono sicuro che Zaniolo diventerà un fuoriclasse e questo, oltre che per la Roma, è un bene per l’Italia.
Lei, dopo gli infortuni, modificò il suo modo di giocare: da trequartista diventò più mediano. Ipotesi plausibile per Nicolò?
Zaniolo ha qualità tecniche e fisiche impressionanti. Potrà fare in campo quello che vorrà, non escludo che possa diventare un grandissimo centrocampista, arretrando il suo raggio d’azione.
Per lei, alla fine di tanta sofferenza, ci fu il premio: lo scudetto con la Roma.
Momento indimenticabile. Che auguro a Zaniolo di vivere, perché vincere un campionato con la maglia giallorossa addosso è qualcosa di unico. Vedrete che lui ce la farà e trascinerà ancora la Magica, io la chiamo ancora così: per me è sempre la Maggica, con due “g”.
Con il Milan e con le ginocchia in disordine, ha vinto tutto e si è ripreso ciò che le era stato tolto.
Il destino, alla fine, ti restituisce sempre qualcosa. Bisogna essere pronti a prenderlo. A Zaniolo mi sento di dare un solo consiglio: segua ciò che gli dicono i medici, non abbia fretta e vedrà che alla lunga la partita la vincerà lui.
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