rassegna stampa

Adesso Spalletti vuole partecipare all’asta-Pellegrini

Sul centrocampista della Roma c'è anche l'Inter del tecnico di Certaldo

Redazione

Con la Champions ormai sempre più nel mirino l’Inter può permettersi di entrare con decisione nell’asta per Lorenzo Pellegrini. Lo sponsor principale di questo affondo è Luciano Spalletti che conosce da tempo le qualità del talento giallorosso. Il suo profilo ha avuto il pieno assenso del responsabile dell’area tecnica Piero Ausilio che in queste settimane si è mosso su più fronti per rafforzare la rosa in vista della prossima stagione. Dopo aver bloccato tempestivamente in Argentina l’attaccante Lautaro Martinez, nella rete interista sono caduti anche due parametri zero eccellenti: il difensore centrale De Vrij dalla Lazio e l’esterno Asamoah dalla Juve. Adesso le attenzioni nerazzurre sono tutte per i rinforzi lì in mezzo. Ovviamente la ricerca continuerà con nuovi candidati, intanto è significativo registrare l’accelerata per il romanista, ora nel giro della Nazionale. Al ritorno nella Capitale Pellegrini ha rinnovato il contratto con la società di Trigoria, ottenendo una clausola vantaggiosa. Ora come ora potrebbe cambiar maglia per 25 milioni di euro, ma quando avrà superato le 25 presenze da 45’ (ora è a 21) il costo del cartellino salirà a quota 30 milioni. Ma soprattutto il giocatore vuol vederci chiaro sul suo futuro tecnico. Nella prossima stagione cerca un ruolo da protagonista, in linea con la sua costante crescita professionale. La Roma ovviamente farà di tutto per convincerlo a restare e lui tiene bene in mente questa opportunità, ma le prossime settimane saranno decisive per capire dove giocherà. L’Inter è disposta a dargli robuste garanzie, mentre la Juventus appare distratta dalla caccia ad Emre Can: il primo della lista di Marotta e Paratici. Sullo sfondo c’è anche il forte interesse del Psg, con le sue ricche offerte contrattuali. Ma Pellegrini guarda al denaro sino ad un certo punto: insegue innanzitutto il successo. Alla Roma è legatissimo, ma il corteggiamento di Spalletti...

(Carlo Laudisa)