rassegna stampa

Saluto a Sabatini, gol e speranza. De Rossi: “Ora siamo squadra”

LaPresse

Nel prepartita l'abbraccio con l'ex d.s., poi la zampata da tre punti

Redazione

Non molla mai. Daniele De Rossi come un condottiero (copyright Ranieri) guida la Roma alla vittoria, nella prima delle otto battaglie rimaste da qui a fine campionato. Il capitano, autore della prima rete stagionale in campionato dopo quella in Champions League contro il Porto, ha regalato tre punti fondamentali ai giallorossi nella corsa al quarto posto, ora distante solo un punto dopo il ko di ieri del Milan all’Allianz Stadium. In attesa delle partite di oggi di Lazio e Atalanta il numero 16 si gode il successo ritrovato a Marassi contro la Sampdoria dopo sei anni: “Fa bene alla classifica, ma anche al morale della squadra e della gente, erano entusiasti. Siamo contentissimi, si devono portare a casa più punti possibili”. La foto della serata di De Rossi è senza dubbio quella dell’esultanza sorridente sotto al settore occupato dai tifosi romanisti, accompagnato dall’abbraccio scatenato di Zaniolo, riporta "Il Tempo". Dopo l’esplosione di gioia vissuta insieme agli oltre mille fan, si è palesato qualche istante di timore per l’intervento del VAR. Guida ha però poi confermato la posizione regolare: decisiva la mancata salita di Gabbiadini sul corner impattato da Schick e poi ribadito in rete da DDR. “Ben venga il fatto che l’arbitro controlli e che non si subisca un furto - il commento del match-winner sulla tecnologia -. Si sono eliminati tanti problemi, ingiustizie e polemiche. Quando esulti credi sempre di fare la figura da scemo se lo annullano. Penso che in pochi anni arriveremo alla perfezione”. De Rossi autore di una prestazione fatta di tanto cuore e spirito di sacrificio, soprattutto nel finale tutto targato Sampdoria, ha scaricato la rabbia di una stagione travagliata andando ad esultare nuovamente sotto allo spicchio di Marassi tutto tinto di giallorosso. Il capitano ha parole di elogio per tutti i compagni, bravi a tirare fuori gli attributi nella terza partita della settimana, e manda un avvertimento alle avversarie: “Magari non giochiamo benissimo, ma i punti si fanno così e ce li teniamo stretti. Per gli altri non sarà facile venire all'Olimpico a passeggiare come è successo in passato”. Il mediano di Ostia, durante il riscaldamento pre-partita, ha avuto un gesto di grande sentimento nei confronti di Sabatini, suo ex direttore sportivo, accolto con calore anche da Manolas: “Lo saluto sempre con affetto, ci siamo promessi di fare un pranzo nel prossimo futuro. Mi fa piacere che stia bene”. Dopo la sudata vittoria De Rossi ha dribblato le insistenti domande su un possibile futuro da tecnico, visto che la voglia di giocare è ancora tanta. Il numero 16 della Roma ha lasciato all’amico fraterno Totti, che ha parlato a pochi minuto dal fischio di inizio, l’incombenza di rispondere sul domani: “Se dovesse fare l’allenatore, incitare ed esultare non sono le cose migliori da fare. Sappiamo tutti il suo carisma ed essendo romanista ha qualcosa di più. La sua veemenza verso questi colori risalta da questi risultati. Ci piace vederlo così”. Parole quasi profetiche per come è andata poi la partita.