Grande anche con le grandi e non soltanto con le piccole. Archiviato il discorso Europa League con la qualificazione agli ottavi in cui sfiderà lo Shakhtar Donetsk, per la Roma di Fonseca è tempo di immergersi nuovamente nelle acque del campionato e di infrangere il tabù dei big match, sfide in cui in questa stagione non sono arrivati ancora successi.
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Roma, crocevia Champions
Per i giallorossi è tempo di immergersi nuovamente nelle acque del campionato e di infrangere il tabù dei big match
Ora l'avversario di livello con cui si scontreranno i giallorossi è il Milan, che sta vivendo un momento di forma profondamente diverso da quello dello scontro nel girone di andata, con il testa a testa a San Siro che era terminato sul 3-3. Nell’ultimo turno di campionato, pareggiando con il Benevento, Pellegrini e compagni hanno perso l'occasione di poter completare l'operazione aggancio ai rossoneri, che occupano il secondo posto e hanno un vantaggio di cinque punti sugli uomini di Fonseca. La gara dà comunque la possibilità alla Roma di avvicinarsi notevolmente al gruppo allenato da Pioli, ma soprattutto di tenere a distanza tutte le varie agguerrite inseguitrici coinvolte nella lotta per aggiudicarsi un posto in Champions League nella prossima stagione: la Lazio è andata ko ieri e rischia di perdere terreno, saranno invece impegnate in giornata l’Atalanta, in trasferta con la Sampdoria, e il Napoli, che è atteso dal derby con il Benevento.
Per trovare il grande successo, un risultato che spazzerebbe via ogni possibile futura pressione e quell’inconscia ansia da prestazione che può sorgere nei giocatori, il tecnico portoghese si affiderà in attacco a Borja Mayoral, unica soluzione in virtù dell’infortunio di Dzeko, che per bocca dello stesso allenatore punta a recuperare (sarà difficile) per il primo round dell'impegno europeo.
Alle sue spalle torneranno a vestire una maglia da titolare Mkhitaryan e Pellegrini, che ha voglia di riscatto dopo aver fallito il rigore con lo Sporting Braga. A centrocampo Veretout verrà riproposto nel suo consueto ruolo dopo gli straordinari sulla fascia destra e con lui ci sarà Villar: sono entrambi diffidati e dovranno fare attenzione per evitare una doppia squalifica nel match infrasettimanale con la Fiorentina. Sugli esterni Spinazzola (unico indizio di formazione svelato in conferenza) e Karsdorp. In difesa, a protezione del portiere Pau Lopez, sono certi di una maglia Mancini e Cristante, che nelle prove tattiche andate in scena nella rifinitura sono stati accompagnati da Fazio come terzo centrale del reparto.
Non ce la fa ad esserci dal primo minuto Kumbulla (è scattato l'obbligo di riscatto nell'affare con il Verona), che avendo svolto soltanto due allenamenti con i compagni dopo l'infortunio al quadricipite si accomoderà in panchina, così come El Shaarawy, nel cui contratto è inserita un’opzione di rinnovo fino al 2024. Ancora out Ibanez, Smalling - si allenerà in gruppo in settimana - e Reynolds, il cui ritorno dopo aver risolto i problemi burocratici è fissato tra oggi e domani. «Non credo che siano in crisi, ho visto una squadra fortissima che gioca sempre lo stesso calcio aggressivo e costruiscono occasioni per segnare» ha detto Paulo Fonseca alla vigilia ella sfida. L'imperativo è ora quello di dimostrare di essere all'altezza di un avversario del genere.
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