Giù il sipario e nuova avventura partita ufficialmente. Monchi è da ieri il direttore sportivo della Roma, con un contratto di 4 anni firmato e un’opzione per allungarlo a 5 stagioni. Il duro distacco da Siviglia ha convinto lo spagnolo a sbarcare quasi in «incognito» ieri mattina a Fiumicino.
rassegna stampa
Parte l’era Monchi: “Roma, ora vinciamo”
Da ieri lo spagnolo è il nuovo d.s. dei giallorossi: prima tour a Trigoria, poi in tribuna a Pescara
Un passaggio intermedio a Barcellona per lasciar perdere le tracce e la prima stretta di mano all’aeroporto con il dg Baldissoni, che lo ha accompagnato a Trigoria per l’approccio iniziale con la sua nuova casa. Un progetto a lunga scadenza certificato nel pomeriggio attraverso una nota ufficiale del club: «L’AS Roma è lieta di annunciare che Ramon Rodriguez Verdejo, noto come Monchi, è il nuovo Direttore Sportivo del Club. Il dirigente spagnolo si metterà subito al lavoro». Con tutta la soddisfazione del presidente Pallotta: «Non potrei essere più felice per l’arrivo di un dirigente, comunemente riconosciuto come una delle migliori menti nel mondo del calcio».
L’era del post Sabatini è dunque cominciata a tutti gli effetti, anche se l’ambientamento procederà in maniera graduale. Monchi ha già convocato diversi procuratori a Trigoria, ma almeno per questa settimana in lo spagnolo eviterà conferenze stampa. Per il momento bastano le prime dichiarazioni di rito al sito giallorosso: «È un progetto esaltante e non vedo l’ora di mettermi a disposizione di questa squadra storica. Sono grato al club per l’interesse che ha mostrato nei miei confronti. La Roma mi dà grandi motivazioni e voglio aiutarla a ottenere successi. C’è un ottimo feeling con Pallotta, che mi ha trasmesso l’ambizioni di realizzare un progetto importante. Dal primo istante abbiamo parlato la stessa lingua. Non riposerò neanche un secondo per raggiungere tutti gli obiettivi».
Con un dizionario di italiano sempre a portata di mano, il neo diesse ha scambiato le prime impressioni con la dirigenza nel tour guidato nel centro sportivo: una visita veloce tra gli spogliatoi, i campi e gli uffici dove una parte dello staff tecnico e l’ad Gandini lo stavano aspettando prima di pranzare insieme, lasciare le valigie in un hotel nei pressi dell’aeroporto e salire in macchina destinazione Pescara. Un saluto informale con la squadra e con Spalletti, con cui avrà modo di parlare nei prossimi giorni, prima di ritornare a Siviglia per sistemare le ultime cose e riprendere poi in maniera stabile il percorso in giallorosso.
Si delinea quindi la composizione della nuova area tecnica, in cui a breve verrà confermata anche la permanenza nei quadri di Ricky Massara, la prima risorsa da affiancare a Monchi nella costruzione della rosa del futuro. Un ruolo operativo che permetterà all’ex vice di Sabatini di mantenere la supervisione completa del settore giovanile insieme a Massimo Tarantino. «Monchi è un grande acquisto – ha detto Massara – ha fatto cose straordinarie a Siviglia e può replicarle a Roma, ci sono le premesse per avvicinare la Juventus». Nel frattempo Massara sta continuando a seguire in prima linea la trattativa Kessie, il primo colpo da mettere a segno in vista della prossima stagione. Nonostante il freno azionato dal procuratore del giocatore (accordo già raggiunto con l’Atalanta per 25 milioni da iniziare a pagare nel 2018), i giallorossi sperano di superare entro la settimana l’ultimo scoglio legato all’ingaggio.
(A. Serafini)
© RIPRODUZIONE RISERVATA