(Il Tempo) - Dopo dieci giorni di chiacchiere, silenzi e strette di mano arriva il momento dei fatti, delle scelte: domenica la Roma riparte da Genova e al momento non è per nulla semplice capire con chi e come lo farà. Da De Rossi a Burdisso, da Osvaldo a Totti, l'enigma è più complicato che mai. La soluzione, ovviamente, si nasconde tra i pensieri del boemo. Zeman ha deciso di mettere sotto esame i suoi con quattro sedute di allenamento in due giorni per testare la salute di un gruppo ricomposto solo ieri dopo impegni e viaggi dei vari nazionali. Le valutazioni da fare sono tecniche, tattiche e non solo.
rassegna stampa
L’ora delle scelte
(Il Tempo) – Dopo dieci giorni di chiacchiere, silenzi e strette di mano arriva il momento dei fatti, delle scelte: domenica la Roma riparte da Genova e al momento non è per nulla semplice capire con chi e come lo farà.
De Rossi, ad esempio, non sta bene: il colpo ricevuto sulla tibia a San Siro non è del tutto smaltito, la gamba è un po' gonfia e ieri il centrocampista ha saltato l'allenamento della mattina. Si è riunito ai compagni nel pomeriggio, prima nella squadra delle «riserve» poi insieme ai papabili titolari Pjanic e Tachtsidis, ancora nel ruolo di intermedio dove Zeman lo vede meglio. Durante le esercitazioni non è sembrato al top, anzi. I prossimi due giorni saranno fondamentali. È chiaro che quella su De Rossi è la scelta delle scelte: se sta bene, sarà difficile tenerlo fuori e sopportare le inevitabili conseguenze. E infatti il boemo sembra orientato a farlo giocare, senza bisogno di chiarire l'esclusione con l'Atalanta e le dure critiche successive. Anche perché «io non ho litigato con nessuno» va ripetendo da giorni Zeman. Lo stesso Osvaldo non deve farci pace ma semplicemente convincerlo a ridargli fiducia. Ieri si è portato avanti con il lavoro: raffica di gol in partitella per il centravanti che contende il posto a Destro.[...]
Davanti è sicuro di giocare Lamela, un po' meno Totti. Il capitano si è dovuto fermare per un risentimento al flessore della coscia sinistra, non quella dolorante nelle scorse settimane. L'ecografia a Trigoria ha escluso lesioni, ieri ha svolto fisioterapia e lavoro differenziato in campo, oggi dovrebbe saltare una sola seduta e domani allenarsi regolarmente. I medici non sono preoccupati, a Genova dovrebbe esserci. Se a centrocampo Bradley, rientrato a Trigoria per ultimo insieme a Piris, è a forte rischio panchina, in difesa il grande dubbio è al centro: Zeman confermerà il giovane Marquinhos o darà una nuova chance a Burdisso? L'argentino ha spinto forte in questi giorni per recuperare il terreno perduto, ma il brasiliano ha «stregato» il boemo (e non solo). Presto ritroverà in campo anche il suo amico Dodò, ieri assente nel pomeriggio ma solo per dedicarsi a un lavoro specifico. Salvo intoppi a Genova arriverà la prima convocazione, per l'esordio si vedrà. [...]
© RIPRODUZIONE RISERVATA