rassegna stampa

Ilary: “Totti impaurito, non so che farà ora”

Parla la moglie dell'ex capitano della Roma a poco più di quattro mesi da quel 28 maggio in cui la leggenda giallorossa ha detto basta con il calcio giocato

Redazione

"Francesco sa di essere un uomo fortunato ma dire addio a una passione che per lui è stata tutto per 28 anni non è facile". La nuova vita di Totti raccontata dalla moglie Ilary Blasi, a poco più di quattro mesi da quel 28 maggio in cui la leggenda giallorossa ha detto basta con il calcio giocato: 130 giorni di pensieri difficili da elaborare e di profonde riflessioni su un futuro tutto da costruire. Quello da allenatore resta in stand-by, dopo la decisione maturata da Francesco pochi giorni fa di lasciare il corso da tecnico Uefa B appena iniziato a Trigoria.

L’idea è quella di concentrarsi sul percorso da dirigente intrapreso ad agosto. Ma non è stato semplice staccarsi dalla vita passata: "Ne abbiamo parlato tanto – spiega la conduttrice in un’intervista a Oggi – io l’ho aiutato a capire che nei cambiamenti ci possono essere aspetti positivi, sta a noi saperli assaporare. Questi ragazzi hanno una carriera strepitosa che però finisce presto. Lo sanno sin dall’inizio ma quando quel momento arriva non sono preparati".

Forse proprio per questo Totti ha voluto Ilary e i figli al suo fianco nel giorno più difficile: "Il 28 maggio è stato incredibile, non posso spiegare cosa sentivo. Lui era emozionato ma anche triste e impaurito. Avevo chiesto a Francesco di fare il giro dello stadio da solo perché era il suo momento ma lui ha preferito averci accanto".

Adesso, però, si è aperto un nuovo capitolo nella vita dell’ex numero 10 che sta trovando un nuovo equilibrio: "Mi sembra di vederlo sereno – rivela la Blasi – ma è tutto in divenire, vedremo. Il corso da tecnico? Lui ha sempre detto che non vuole allenare una squadra ma non so cosa abbia in mente. Da dirigente sicuramente può gestire meglio i suoi orari e dedicare più tempo alla famiglia". Una famiglia che potrebbe anche allargarsi in futuro: "A me la parola “basta” non piace, certo quattro figli sono un impegno che fa paura, vedremo".