È innegabile che uno dei giocatori più in forma nel campionato italiano in questo momento sia Lorenzo Pellegrini. Il capitano della Roma ha concluso il ritiro con la nazionale con una marcatura di pregevole fattura contro l’Ecuador. Nelle ultime 15 partite disputate tra club e Italia, partendo proprio dalla prima di De Rossi in panchina, Pellegrini ha realizzato 7 gol, lo stesso numero di marcature arrivate nelle precedenti 49 gare. Analizzando statistiche più avanzate inerenti al campionato - riporta Matteo Cirulli su 'Il Tempo' - si é passati da 2,42 tiri a partita e 1,94 key passes - passaggi che portano a un tiro, tramutati i zero assist - nella prima parte di stagione, a 1,62 - in entrambi gli ambiti, con 3 assist a referto - con il nuovo allenatore, a simboleggiare non solo i compiti difensivi richiesti dallo Special One, ma anche la qualità di un calciatore che c’é sempre stata, ma solamente adesso é riuscita ad emergere.
Il Tempo
Capitano ritrovato
La voglia di rimettersi in gioco gli ha permesso di trasformare completamente il suo rapportocon i tifosi: uno dei calciatori più fischiati dopo l'addio dello Special One - in quanto identificato come uno degli artefici dell’allontanamento del portoghese - preso di mira anche con degli striscioni fuori Trigoria - adesso invece uno dei più applauditi. E sarà fondamentale non solo per i capitolini, ma anche per la nazionale italiana. Dopo aver saltato per infortunio l'ultimo Europeo, poi vinto dagli Azzurri, Pellegrini potrà tornare utile anche a Spalletti."È uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo - ha affermato all'inizio del ritiro il ct -. Non ce I’ho mai avuto a disposizione, non so cosa succederà da qui a giugno, ma contiamo su di lui".
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