La pioggia cade incessante su Roma da giorni e lo farà anche nelle ore a venire, ma dalle parti di via di Trigoria è spuntato un timido raggio di sole. Ad un mese e mezzo di distanza dalla trasferta di Lecce - "una vittoria di Pirro", per usare una definizione molto in voga durante la gestione Garcia - Fonseca ha ritrovato in gruppo Pellegrini e Mkhitaryan (allenamento personalizzato per Pastore, Veretout e Perotti). Come riporta Il Tempo, sia il centrocampista romano che il fantasista armeno erano stati costretti a lasciare il campo per infortunio nella sfida con gli uomini di Liverani e da allora non sono più stati a disposizione. Gli esami effettuati il giorno seguente hanno infatti evidenziato una frattura al piede per Pellegrini e una lesione al tendine dell'adduttore per il calciatore arrivato in prestito dall'Arsenal. Lo stop che in un primo momento sembrava più complicato era quello del numero 7 giallorosso, costretto a subire un intervento al piede con una prognosi di circa due mesi. Pellegrini è riuscito ad anticipare leggermente i tempi della tabella di marcia e alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali andrà in panchina per la gara con il Brescia, puntando ad una maglia da titolare nel big-match con l'Inter del 6 dicembre. Sembrava più leggero l'infortunio di Mkhitaryan, ma alla fine ha preferito curarsi con più calma per evitare qualsiasi ricaduta ed ha saltato l'intero ciclo di partite a cavallo di ottobre e novembre.
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Arrivano i nostri. Ecco Pellegrini e Mkhitaryan
I due trequartisti giallorossi torneranno tra i convocati per la sfida contro il Brescia
Con il loro ritorno Fonseca ritrova due armi tattiche fondamentali per la manovra offensiva. Nelle prime sette partite stagionali in cui almeno uno tra Pellegrini - "È tornato anche il sorriso finalmente, andiamo fratello" il post su Instagram - e Mkhitaryan è stato impiegato, sono stati quindici i gol siglati dalla Roma. Nelle successive nove, senza due tra i giocatori di maggior qualità dell'intera rosa, i giallorossi hanno trovato la via del gol soltanto dodici volte. La loro assenza ha pesato principalmente sui rifornimenti alla punta centrale e ai due esterni d'attacco: la Roma ha dovuto fare a meno del secondo giocatore per media di passaggi chiave a partita (Pellegrini) e ha perso un totale di cinque (4+1) degli undici assist totali realizzati fin qui in Serie A. A pagare principalmente la lontananza di Pellegrini e Mkhitaryan, nonostante un più che buon rendimento di Pastore da trequartista, è stato Dzeko. Il bosniaco, dopo il Lecce, ha bucato soltanto una volta un portiere avversario (Donnarumma): in campionato nelle prime sei gare il centravanti ha trasformato in gol il 98% delle occasioni avute, nelle ultime sei l'indice si è ridotto drasticamente al 57%. Buone notizie anche da Mancini, rientrato in anticipo dall'impegno con la Nazionale ed allenatosi in palestra: per lui non sono stati necessari esami strumentali.
Intanto si avvicina a larghe falcate il mercato di gennaio e l'agente di Hysaj continua a spingere per un trasferimento alla Roma, ma nega qualsiasi scambio con Florenzi. Il vice-ds della Dinamo Zagabria ha invece confermato l'interesse di Petrachi per Dani Olmo, mentre in uscita potrebbe dire addio Antonucci: il classe 1999 è valutato 5 milioni di euro ed è entrato in particolare nel mirino della Fiorentina, ma piace anche a Genoa e Sassuolo.
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