L’altra faccia del derby. Nella stracittadina che andrà in scena domenica pomeriggio alle 15 potrebbe esserci in gioco, oltre ai tre punti e alla supremazia calcistica nella capitale, anche il futuro delle tanto discusse barriere. Ad aprire una crepa nel plexiglass, Angelino Alfano, ministro degli Interni dall’aprile del 2013. A margine di un evento del Coni, il responsabile del Viminale ha risposto così a chi lo ha interpellato sul derby di Roma e sul pericolo incidenti. «Sulle barriere sarà il Prefetto a fare tutte le valutazioni tecniche, ma noi abbiamo il dovere di salvaguardare la vita e la salute delle persone. Sulla sicurezza non si transige, non ci può essere alcun tipo di transizione. Bisogna essere leali reciprocamente e sapere che se non ci sono piene condizioni di sicurezza non si può modificare nulla. Poi sarò io il primo e il più felice a dire evviva togliamo le barriere quando tutte le valutazioni tecniche mi diranno che si potrà fare senza correre rischi».
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Alfano: “È un test per le barriere”
Il Ministro dell'Interno: "Dobbiamo sincerarci tutti che si è capita l’aria che tira e che non c’è più alcun rischio. Ci vuole una grande collaborazione da parte di entrambe le tifoserie"
Alfano poi si spinge oltre, lanciandosi in un’ipotesi che sembra più una spiegazione al fatto che, nonostante tante dichiarazioni, la decisione dello smantellamento appaia ancora lontana. «Facciamo conto che domani le togliamo e il giorno dopo succede un incidente, che si fa? Le rimettiamo? Non mi sembra la strada giusta. Prima dobbiamo sincerarci tutti che si è capita l’aria che tira e che non c’è più alcun rischio. Ci vuole una grande collaborazione da parte di entrambe le tifoserie». La segmentazione delle curve ha di fatto allontanato tantissimi tifosi di Roma e Lazio dall’Olimpico.
(F. M. Magliaro)
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