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Il Messaggero

Zaniolo-Roma, guerra legale: Nicolò pensa a una causa per mobbing

Redazione

Non è da escludere che la famiglia dell'esterno scateni una battaglia contro la Roma per il massacro mediatico che si è consumato nei giorni scorsi

A giugno ci sarà il Milan ad aspettarlo. Nicolò Zaniolo ne è convinto, perché la storia con la Roma si è definitivamente chiusa, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Zaniolo resta a Roma e dovrà fare i conti con la realtà che lo vede inviso alla piazza, in rottura con la società e ormai sgradito a José Mourinho. Recuperare sarà praticamente impossibile. anche perché la scelta di escluderlo dal progetto tecnico - fanno sapere da Trigoria - è stata presa direttamente dal presidente Friedkin in accordo con la direzione sportiva e l'allenatore.

All'orizzonte c'è l'ipotesi di un contenzioso legale. Non è da escludere che la famiglia dell'esterno scateni una battaglia contro la Roma per il massacro mediatico che si è consumato nei giorni scorsi (secondo i genitori innescato dal club). Mobbing e pressioni psicologiche sono solo alcune delle accuse che la famiglia Zaniolo ha intenzione di muovere contro la Roma. È stata informata anche l’Assocalciatori che ha il ruolo di dare assistenza ai giocatori in difficoltà con i propri club.