Uno di San Giovanni, l'altro di Ostia. Due cuori divisi da mezza città, sempre e solo quella, Roma. Francesco e Daniele giallorossi lo saranno per sempre, perché la Roma l'hanno vissuta, da fuori, da dentro. Domani non sarà più così, perché quel domani arriva sempre.
rassegna stampa
Un amore a scadenza
Francesco e Daniele giallorossi lo saranno per sempre, perché la Roma l'hanno vissuta, da fuori, da dentro. Domani non sarà più così, perché quel domani arriva sempre
Come scrive Alessandro Angeloni nell'edizione odierna de "Il Messaggero", Totti e De Rossi sono alla fine di un percorso: il capitano l'ha cominciato venticinque anni fa, il vice appena quindici. Quarantanna in due. Di Roma come unica soluzione delle loro vie. Due percorsi pieni di gioie e non solo. Il finale che entrambi hanno vissuto e stanno vivendo quasi da sopportati, e per motivi diversi. Checco farà il dirigente della Roma e per lui comincerà un'altra vita. Tutta da scoprire: perché chissà come si troverà a lavorare in un altro ruolo senza avere come compagno di spogliatoio un giocatore tipo Florenzi, ma un vicino d'ufficio tipo Baldissoni, tanto per fare un altro esempio.
Quest'anno Daniele va a scadenza come Totti. Pure per lui è l'ultimo, perché forse lo vuole o perché forse fin ora non ha trovato nessuno che gli proponga di restare (magari succederà). Daniele è innamorato della Roma, è - come Totti - tifoso vero della sua maglia. Ieri ha compiuto 33 anni (e tanti auguri) e da quando ne ha nemmeno 18 arrossisce dopo un gol, dopo una vittoria o un insuccesso. Daniele ora ha bisogno di staccarsi dalla sua città, che ama ancora oggi ma che non lo apprezza fino in fondo, potrebbe finire negli States. Ma statene certi, questa stagione la vivrà - come Totti - con la solita intensità, almeno proverà a farlo, perché ogni volta che è stato a terra si è sempre rialzato e ha ruggito.
(A. Angeloni)
© RIPRODUZIONE RISERVATA