Non uno ma tre. Forse addirittura tre e mezzo. Ecco il numero di registi utilizzati da Spalletti: uno in difesa (De Rossi), un altro in mediana (Pjanic) e l’ultimo in attacco (Perotti). Senza dimenticare Keita. Apparentemente non siamo più nel 2005 quando senza attaccanti Spalletti propose Totti nel ruolo di centravanti. Stavolta il punto di riferimento c’è (Dzeko), anche se spesso e volentieri è come se non ci fosse, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero". E allora la scelta di Perotti falso nueve, potrebbe trovare continuità soprattutto nelle gare in trasferta.
rassegna stampa
Tre registi e mezzo: ecco l’arma segreta del mister
De Rossi in difesa, Pjanic a centrocampo e Perotti in attacco. Senza dimenticare Keita. Ecco i registi della Roma di Spalletti
Qualche anno fa Guardiola ricordava come il vero centravanti del Barcellona fosse lo spazio; martedì scorso – con le dovute proporzioni – si è visto qualcosa di simile. Perché Di Francesco, non avendo punti di riferimento per i due centrali Acerbi e Cannavaro, per lunghi tratti non ha saputo come difendere. Se uno dei due accorciava su Perotti (bravo a indietreggiare e prendere il pallone dietro la linea mediana), lasciava libere le corsie per l’uno contro uno di Salah e/o El Shaarawy. Se invece all’argentino veniva permesso di ricevere la palla tra le linee, uno dei terzini del Sassuolo era costretto a scoprire la propria posizione, alternandosi con Magnanelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA