Nonostante l'Olimpico vuoto la Roma fa il pieno. E vince la sua prima gara europea contro il modesto Astra Giurgiu, incapace di ribaltare i pronostici. Il risultato serve a dare un senso al torneo di consolazione e al tempo stesso prepara al meglio la sfida con l'Inter di domenica. Si tratta del 4° successo della proprietà Usa in 24 partite di coppe continentali e arriva tra l'altro contro i disastrati campioni di Romania, penalizzati dai guai societari e terzultimi in classifica. Ma c'è poco da fare gli schizzinosi. Perché la Roma riesce finalmente a interrompere il lungo digiuno in EuropaLeague, conquistando i 3 punti in casa dopo quasi sette anni. E contemporaneamente si piazza al primo posto del girone. Spalletti può esultare per la centesima panchina in Europa, con un turnover legato alla sfida di campionato. Con De Rossi fuori per squalifica, Florenzi, Nainggolan e Dzeko vengono risparmiati per l'Inter. La Roma si è schierata con il 4-2-3-1 con Salah centravanti e Totti alle sue spalle, con ai lati Iturbe e Perotti. Alisson in porta è subito decisivo. Peres torna a destra e a sinistra torna Juan Jesus. Il regista, come previsto, è Paredes, lucido e pratico, sicuramente agevolato dall'esperienza di Strootman che lavora palloni e accompagna ogni azione. La Roma, comunque, non può certo faticare con l'Astra, che si preoccupa solo di limitare il passivo. Chiuderà in 10: fuori Niculae per infortunio. Con 5417 paganti è record negativo stagionale. Non c'è da meravigliarsi. Pure il ritmo è da amichevole, classico test da metà settimana. Chi era presente ha potuto ammirare Totti, titolare per intero. Tocca al capitano, infatti rendere la serata piacevole. Dopo il brivido iniziale, risolto brillantemente da Alisson, disegna su punizione l'arcobaleno per il gol facile facile di Strootman, sinistro dentro l'area piccola. Il capitano indirizza la partita e, prima dell'intervallo, la chiude. Ancora su punizione da destra, calciata forte: Lung arriva a deviare, ma lo salva la traversa. Sul rimbalzo, Fazio la schiaffa dentro per il raddoppio. Sotto la Sud, nel secondo tempo, la Roma arrotonda il successo. Perotti causa un autogol entrando in area e sfruttando un intervento maldestro del difensore. Ma è la notte di Totti che, accarezzando il pallone davanti, mette Salah davanti a Lung per il poker. I presenti gli cantano «tanti auguri a te». E gli chiedono: «Capitano, pagace da beve...». Entrano Nainggolan per Salah, con Totti a fare il centravanti, Florenzi per Peres e Gerson per Strootman. L'Inter è in arrivo.
rassegna stampa
Totti fa brillare la Roma europea
Le magie del capitano spianano la strada al dominio giallorosso contro i modesti rumeni
(U. Trani)
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