rassegna stampa

Stadio, il caso del manager: a processo ma ancora in sella

L'opposizione chiede alla sindaca Raggi perché non ha provveduto a rimuovere il Commissario Serini

Redazione

Fabio Serini ancora oggi resta alla guida dell'ente di previdenza dei dipendenti capitolini, all'indomani della mossa della Procura ha chiesto per lui il giudizio immediato, come riporta Il Messaggero: il dibattimento si aprirà il prossimo 5 marzo, saltando la fase dell'udienza preliminare. Serini era stato nominato commissario straordinario a giugno 2017, chiamato da Lanzalone per salvare l'istituto (che si occupa di prestiti e rimborsi delle spese sanitarie dei dipendenti capitolini) dal default economico, in virtù della sua esperienza a Livorno come ex commissario giudiziale nella procedura per il concordato preventivo dell'Aamps, l'azienda dei rifiuti della città toscana.

Gli esponenti di Fdi chiedono che Virginia Raggi, nella seduta di oggi della commissione trasparenza dell'assemblea capitolina, "possa fornire tutte le risposte sul perché non abbia provveduto a rimuovere il Commissario e spiegare se il prossimo 5 marzo il Comune si costituirà parte civile nel processo". Critico anche il Pd, che sulla questione ha presentato un'interrogazione urgente, appaiando la situazione di Serini a quella di Lanzalone: "La sindaca Raggi, che li ha nominati, tace e non ha fatto alcun provvedimento di revoca per farli dimettere - si legge in una nota del gruppo consiliare dem - Ora provveda a rimuovere entrambi senza attendere indicazioni dalla ditta Di Maio-Casaleggio".

Secondo i magistrati della Procura di Roma, "Lanzalone avrebbe spinto la sindaca Raggi a nominare Serini, con cui aveva già lavorato insieme a Livorno amministrata dal sindaco M5s Nogarin - sostiene il deputato Pd Michele Anzaldi - Questo filone di indagine scorre parallelo all'inchiesta sullo Stadio della Roma".

Serini, dal canto suo, mostra serenità: "Rispetto le opinioni di tutti, ma sono tranquillo e non ho commenti da fare - sottolinea il commissario dell'Ipa - Sto continuando il mio lavoro, per raggiungere gli obiettivi prefissi nel mio mandato".