Roma agli ottavi di Champions League da prima della classe, davanti al Chelsea e con l’eliminazione dell’Atletico di Madrid, due finali nelle ultime quattro edizioni. Un piccolo, grande capolavoro che, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero, ha tanti nomi, ma uno su tutti: Eusebio Di Francesco. All’esordio (in panchina) in Champions, il tecnico abruzzese ha centrato un obiettivo realmente molto complicato. E l’ha fatto con la forza della normalità che lo accompagna nel suo lavoro e della serenità che è riuscito a (ri)portare all’interno dell’ambiente giallorosso.
rassegna stampa
Sotto il segno della quotidianità del signor Eusebio
Il capolavoro di un allenatore che in pochi mesi ha portato normalità, gioco e risultati stregando tutti
C’era molto scetticismo intorno alla squadra e, soprattutto, intorno al suo allenatore che, tirando dritto per la propria strada, ha zittito anche i più incalliti criticoni, quelli che lo avevano etichettato come inadeguato senza neppure conoscerlo. Eusebio prima si è fatto capire dai propri giocatori e poi li ha convinti a seguirlo, e i risultati adesso sono sotto gli occhi di tutti. I numeri raccontano il successo. Merito indiscusso dell’allenatore, certo, e di un gruppo che non ha esitato a seguirlo ricevendo in cambio schiettezza e considerazione. La normale quotidianità del signor Eusebio, ecco il segreto. La forza del gruppo, nel caso della Roma di Di Francesco, non è soltanto una bella frase da copertina: è la traduzione della bella Roma di Eusebio.
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