rassegna stampa

Sotto il segno del bilancio

Si è chiuso il girone di andata: i maxi numeri di Sarri in attacco, il super incremento dell'Atalanta, il flop Sassuolo e i tiri al bersaglio di Dzeko

Redazione

È un bilancio forzatamente parziale, quello del girone d’andata del campionato: la Juventus, il Milan, la Fiorentina, il Bologna, il Pescara e il Crotone hanno giocato 18 gare anziché 19. Al giro di boa, la squadra di Max Allegri ha comunque quattro punti di vantaggio sulla seconda, la Roma, e una partita da recuperare: la prova che è la più completa del torneo, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero". Con un dato tipicamente italiano che contraddistingue chi guarda tutti dall’alto: la miglior difesa, 14 reti al passivo. Il Napoli, che vanta il miglior attacco, 42 gol, è soltanto terzo, e con appena 2 punti di vantaggio sul Milan che deve recuperare la partita contro il Bologna.

La Juventus è la squadra che ha vinto il maggior numero di gare, 15 su 18 (non ha mai pareggiato). L’Atalanta vanta il miglior incremento-punti rispetto alla passata stagione, + 11. Il Sassuolo, al contrario, sta marciando più lentamente di tutti rispetto a dodici mesi fa, – 14 punti. Se Mauro Icardi è l’attaccante più prolifico, 14 gol, il romanista Edin Dzeko è colui che ha tirato più volte verso la porta avversaria, 46. Curiosità: il capitano della Bosnia con 13 reti ha stabilito il suo record in un girone d’andata. Ad Edin appartiene un dato curioso: ha colpito 4 pali, e nessuno ha saputo fare meglio (o peggio?). Skorupski dell’Empoli ha mantenuto la porta inviolata in 7e gare, più di ogni altro portiere in campionato.

Il Napoli ha il miglior attacco del campionato (media 2,21 reti a partita) anche in virtù del maggior numero di tiri, 282, di tiri nello specchio, 153, e degli assist, 23. Il Napoli del maniacale Maurizio Sarri corre più di qualsiasi avversario, con una media di 109,199 Km a partita. Nel girone d’andata sono stati segnati 518 gol (14 autoreti), e i marcatori sono stati 179. I calciatori impiegati dalle 20 squadre hanno raggiunto quota 712, 363 dei quali stranieri. Il nonno del campionato è Francesco Totti, classe 1976, 25 anni più del genoano Pietro Pellegri, classe 2001. L’anno in cui il Capitano della Roma vinceva lo scudetto.