rassegna stampa

Sabatini, un divorzio che non dispiace a nessuno

Redazione

Il ds andrà via perché si sente depotenziato rispetto al primo periodo della Roma a stelle e strisce. In tutto ciò Pallotta non ha mai dichiarato di volergli far cambiare idea

Walter Sabatini ha dichiarato apertamente di voler interrompere il suo rapporto con la Roma, e a Trigoria nessuno - tranne Spalletti - si è strappato le vesti, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero". Il divorzio va bene: Pallotta, per dire, non ha mai dichiarato di voler far cambiare idea al ds.

Al tempo stesso, il ds non perde occasione per spedire messaggi  al suo datore di lavoro. Sabatini andrà via perché si sente depotenziato rispetto al primo periodo della Roma a stelle e strisce; Pallotta non lo ferma. Si potrebbe quasi dire che oggi Sabatini serve di meno al bostoniano. Che, dopo avergli garantito cinque anni di carta bianca in cambio di zero successi, vorrebbe incamerare qualche trofeo, e non solo plusvalenze. Ma il fatto che il ds se ne andrà, e non che sarà cacciato, la dice lunga sulla voglia di entrambe le parti di salutarsi. Perché uno come Sabatini è abituato a comandare: se non può farlo, se ne va via.