rassegna stampa

Sabatini: «Un po’ di paura farà bene alla concentrazione»

(Il Messaggero – S.Carina) – Segno dei tempi, di qualche passo falso di troppo o della consapevolezza che il derby

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) - Segno dei tempi, di qualche passo falso di troppo o della consapevolezza che il derby

può spostare radicalmente gli umori di una piazza che ha mostrato sinora grande pazienza? Quale sia la risposta, le parole di ieri del ds Sabatini - «Il derby? Abbiamo moderatamente paura» - non sono piaciute alla tifoseria giallorossa. In una settimana, quella della gara contro la Lazio, caratterizzata da sempre da battute sferzanti nei confronti dei rivali – basterebbe ricordare l’ultima di Totti prima del derby giocato ad ottobre: «L’uomo derby? Reja» - la Roma sceglie il basso profilo. A farsene portavoce è Sabatini che utilizza invece l’ironia per replicare alle considerazioni del ds della Lazio, Tare, riguardo ad un «progetto che non si sta rivelando vincente».

«Mi dispiace ma ci stiamo impegnando per dargli ragione – sorride sibillino - E' un’opinione ardita e pericolosa, il calcio lo fa la storia e vedremo che succederà... Il fatto che ci stiamo consegnando alla mediocrità è una mia affermazione: siamo tutto e il contrario, abbiamo fatto partite straordinarie e in altre siamo andati meno bene. Dobbiamo stare attenti, visto che abbiamo dato l'impressione di essere a volte grandi e altre mediocri. Stiamo facendo un passo in quella direzione ma questa squadra ha un grande rigore morale e una grande forza per riportarsi sulla strada della grandezza». A proposito del rigore morale: «Quello che si dice su di noi ci fa sembrare una congrega di fondamentalisti. Non è così, siamo gente molto tollerante. Poche cose dobbiamo fare, dobbiamo costruire qualcosa insieme e i calciatori lo sanno. Osvaldo dice che lui non avrebbe lasciato fuori De Rossi per un ritardo? So cosa ha detto, ma non vale il suo parere. Conta esclusivamente quello dell'allenatore».[...]