rassegna stampa

Roma, una difesa d’ufficio

I problemi difensivi sono sempre gli stessi. Le fasce sono prive di giocatori di ruolo ma Bruno Peres potrà dare una grande mano, in attesa dei rientri di Mario Rui e Ruediger

Redazione

Nelle ultime 31 partite in Europa, la Roma ha quasi sempre subito gol. L'unica occasione in cui la rete giallorossa è rimasta immacolata risale allo scorso 9 Dicembre: in panchina c'era ancora Garcia e l'avversaria era il Bate Borisov. La partita terminò 0 a 0 e la Roma si qualificò agli ottavi tra i fischi dei tifosi presenti, delusi dalla triste prestazione dei giallorossi. Lo stesso risultato farebbe comodo alla squadra di Pallotta, ma Spalletti ha già fatto sapere che non sarà una partita difensiva :«E faremo divertire chi verrà allo stadio». La sua speranza è che i tifosi possano partecipare in massa.

Martedì non sarà una passeggiata e puntare allo 0 a 0, potrebbe essere un rischio troppo grande alla luce dei problemi difensivi che ha la Roma. L'assenza di terzini di ruolo continua a penalizzare tutta la fase difensiva. Non lo sono Florenzi e Juan Jesus, ed Emerson non è ancora pronto. Gli infortuni hanno aggravato la situazione. L'acquisto di Bruno Peres da una grossa mano da questo punto di vista, data la duttilità del brasiliano. A certificare il tutto basti pensare chi ha fatto il terzino nel finale di Oporto: Nainggolan. Non serve aggiungere altro.

Prima di Natale torneranno i lungodegenti Mario Rui e Ruediger e la Roma sarà più attrezzata. A centrocampo non ci sono stati gli stessi problemi. Come racconta Ugo Trani a il Messaggero, a Oporto è sembrato il reparto che può dare più garanzie. Anche Paredes ha avuto un ottimo impatto, ma l'argentino può ancora partire per far spazio a Borja Valero. L'esperienza è la qualità a cui Spalletti non ha intenzione di rinunciare.