rassegna stampa

Roma, Spalletti punta il secondo posto e sogna lo Scudetto. L’addio è sempre più vicino

Pallotta, seppur a malincuore, è già pronto ad ingaggiare un nuovo allenatore: da Emery a Mancini, passando per Conte e Sarri. Oggi il toscano ha chiamato a raccolta la squadra per un faccia a faccia post-derby

Redazione

Il bilancio del Luciano Spalletti 2.0 nel suo anno e tre mesi a Roma è al limite del fallimentare: un terzo posto, l’eliminazione ai preliminari della Champions League, l’eliminazione dall’Europa League agli ottavi e l’eliminazione dalla Coppa Italia in semifinale, ricorda Gianluca Lengua su ilmessaggero.it. Da considerare anche che il Lione è quarto in Ligue One a 20 punti dalla prima in classifica, la Lazio è al quarto posto a 14 punti dalla Juventus, mentre il Porto è secondo in un campionato sicuramente non così competitivo come la Serie A. I tempi sono ormai maturi per comprendere quale sarà il destino del tecnico: a Lucio resta lo Scudetto come unica ancora di salvezza, un trofeo che a Roma manca dal 2001 e che farebbe ricredere migliaia di tifosi sull’allenatore toscano. Altrimenti è probabile l’addio, con Pallotta (che seppur a malincuore) è già pronto ad ingaggiare un nuovo allenatore: da Emery, a Mancini, passando per Conte e Sarri la lista dei sostituti è già compilata. È questione di settimane e il futuro della Roma sarà più chiaro.

Spalletti questa mattina prima dell’allenamento ha chiamato a raccolta la squadra: il tecnico è rimasto soddisfatto della prestazione chiedendo massimo impegno per le ultime otto giornate di campionato. Nessuna distrazione, vietato staccare la spina, le insidie al secondo posto sono alla finestra: è stato questo il senso del discorso.