rassegna stampa

Roma, è un mercato in salita e con dodici esuberi

Redazione

Petrachi deve sistemare una squadra intera. Nzonzi, Pastore e Schick sono i casi più spinosi

Comprare non sarà facile, vendere diventerà ancora più difficile. Non si profila un’estate semplice per la Roma, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Tra calciatori di rientro a Trigoria e altri che non figurano più nei piani di Fonseca, a Trigoria possono schierare una squadra di esuberi: Olsen in porta, Karsdorp e Florenzi sulle fasce con Fazio e Jesus centrali difensivi; Coric, Nzonzi e Gonalons a comporre la mediana e davanti tridente Perotti-Schick-Defrel. Se invece si vuole giocare con il 4-2-3-1, fuori un centrocampista e dentro Pastore.Tanti, forse troppi i calciatori per i quali andrà trovata una sistemazione. Impegno gravoso ma inevitabile.

La Roma ha faticato nella scorsa estate a vendere (ottenendo appena 19milioni di plusvalenze, perlopiù dalla vendita di El Shaarawy, contro i 76 milioni del 2018-19). Trascorsa però una stagione, l’ammortamento dei cartellini potrebbe venire in soccorso del club.

Quest'anno ci sono casi spinosi, rappresentati da quei calciatori il cui alto residuo a bilancio rende difficile la vendita. In primis Nzonzi che figura ancora a 18,4 milioni. Tradotto: per non effettuare una minusvalenza, la Roma deve cederlo almeno a 18,5. Poi è la volta di Pastore (15,3) e Schick (19,2).Per il ceco con il Lipsia esiste già un’intesa per un riscatto a 28 milioni (29 in caso di qualificazione in Champions). E per un attaccante di 24 anni che ha contribuito a raggiungere i quarti di finale di Champions superando il Tottenham di Mourinho e si sta giocando punto a punto lo scudetto con il Bayern e Dortmund, sino ad un paio di mesi fa sembrava una quotazione accessibile.

Il ds dei tedeschi, Kroesche, nei giorni scorsi ha però già messo le mani avanti: "Avremo le nostre difficoltà, con meno entrate ma i costi rimarranno altissimi. Ad oggi non posso assolutamente pensare alle clausole di riscatto per i giocatori in prestito". Ulteriore difficoltà in un mercato in salita.