Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero

Rabbia Mourinho: “Se parlo io mi squalificano”

Rabbia Mourinho: “Se parlo io mi squalificano” - immagine 1

Nel post partita di Roma-Milan lo Special One ha deciso di concedere solo qualche parola per non rischiare di dover guardare Venezia-Roma dagli spalti

Redazione

Mourinho dopo Roma-Milan ha deciso di non parlare. Lui non è solito nascondersi ma la partita di ieri sera non si può discutere, se vuole essere presente in panchina contro il Venezia. L'attacco all'arbitro Maresca vorrebbe farlo, vorrebbe denunciare una gestione della partita che non è stata all'altezza del match, con episodi che hanno fatto e faranno discutere (vedi il rigore non concesso a Pellegrini sul fallo di Kear). In Roma-Udinese aveva tirato fuori la voce denunciando la cattiva gestione della partita che aveva portato all'espulsione del capitano giallorosso e alla sua essenza durante il derby, in quella occasione disse: "Arbitraggio ridicolo: cerchiamo di far giocare Pellegrini contro la Lazio. Nella serata di ieri ha concesso solo poche parole, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero: "Non voglio parlare, non voglio avere ripercussioni disciplinari e voglio stare in panchina domenica prossima. Non abbiamo giocato bene nel primo tempo, ma è stata una partita senza rispetto per i romanisti". La rabbia dei giocatori è stata difficile da trattenere, come ha detto il portoghese: "Ho fatto uno sforzo nel prendere tutti i giocatori nello spogliatoio e non aspettare l'arbitro". A fine partita però un Gianluca Mancini avvilito ha deciso di parlare con rispetto e sincerità: "Il rigore di Ibanez non c'è assolutamente. Maresca è stato chiamato al Var ma non ha cambiato idea. Noi difensori non possiamo intervenire, non possiamo fare contrasti, mani dietro la schiena.. Poi c'è un rigore grosso come una casa su Pellegrini, Kjaer gli prende il polpaccio. Sono arrabbiato e non voglio mancare di rispetto a nessuno, i direttori di gara possono sbagliare ma così è una presa in giro". Parole che spiegano com'è andata la partita contro la squadra di Pioli, senza bisogno di aggiungere altro.