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Il lavoro di Pinto si complica, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Anche Nzonzi, infattim non sarà riscattato dal Rennes. Il francese si aggiunge a Olsen, Under, Florenzi, Kluivert già tornati a Trigoria dai rispettivi prestiti.
Al momento le uscite degli svincolati Mirante, Bruno Peres, Juan Jesus e Farelli non bastano e se non si cede gli acquisti ritardano. Infatti le trattative in entrata vivono un momento di stallo benché siano ben avviate sia quella per Xhaka che per il portiere (Rui Patricio o Gollini). I 5 calciatori rientrati a Trigoria servono per far cassa.
Obbligatorio Nzonzi che ha soltanto un anno di contratto. Il francese figura a bilancio ancora per 7,6 milioni di euro ed è difficile che ci sia un club pronto a spendere tale cifra per lui. Il centrocampista è già diventato un problema, come Pastore. El Flaco non ha rinnovato l’iscrizione alla scuola di Ponte Milvio per i figli e l’intenzione è quella di tornare in Argentina. In patria non c’è nessuna squadra che può soltanto avvicinarsi ai 4,5 milioni netti che percepisce a Roma. Per salutare chiede una sostanziosa buonuscita.
Inoltre rimane da risolvere la questione Dzeko che blocca l’arrivo di un centravanti. A 16 giorni dall’inizio del mercato la Roma si trova con una rosa extralarge. Conoscendo Mourinho la strada è segnata: chi non fa parte del progetto lavorerà a parte. L’obiettivo è di rimanere con 22 elementi: 18 “adulti” e 4 della Primavera.
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