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Mossa di Ilary: non chiede il mantenimento a Totti. Ma è lite sulla villa all’Eur

Mossa di Ilary: non chiede il mantenimento a Totti. Ma è lite sulla villa all’Eur - immagine 1
Al centro della causa la decisione su chi vivrà nella casa coniugale insieme ai tre figli. In tribunale il faccia a faccia tra i due, che rifiutano qualsiasi conciliazione

Redazione

Ilary Blasi non vuole essere mantenuta dall’ex marito. La conduttrice di Mediaset, nella causa di separazione da Francesco Totti, non ha chiesto al giudice del Tribunale di Roma i cosiddetti “alimenti”. Le “ragioni del contendere” vertono principalmente sulla scelta di chi sarà il genitore con il quale i tre figli dovranno trascorrere più tempo e sull’assegnazione della casa coniugale: la mega-villa all’Eur, nel quartiere residenziale a sud della Capitale, dove al momento vive Ilary con Cristian, Chanel e Isabel. Ovviamente - sottolinea Valeria Di Corrado su 'Il Messaggero' - il “pupone” non vuole far traslocare i suoi ragazzi, ma non sopporta l’idea che lì con loro soggiorni Bastian Muller, il nuovo compagno della moglie.

L’ultimo faccia a faccia tra la coppia, ormai scoppiata, è durato dalle tre ore e mezzo alle quattro ore, in un tribunale volutamente deserto. Come di rito, il giudice ha tentato una conciliazione tra i coniugi, ma non c’è stato nulla da fare. Totti era imbestialito dopo aver visto sul settimanale “Chi” le foto che ritraggono Ilary accanto a Muller, mano nella mano con la terzogenita Isabel. Entrambi hanno chiesto l’affidamento congiunto dei figli. Il punto “dolente”, invece, è: con quale dei due genitori ciascun figlio dovrà vivere principalmente? L’unica cosa certa è che Francesco e Ilary non si alterneranno nella casa coniugale, nel tempo dedicato a stare con i loro figli. Il giudice, dopo l’udienza presidenziale di venerdì, si è riservato. Avrà circa 30 giorni di tempo per adottare dei provvedimenti provvisori, sulla base delle richieste fatte dai coniugi. Poi gli avvocati dovranno depositare le integrazioni alle memorie difensive e, solo da quel momento, inizierà la vera e propria istruttoria della causa. Uno dei due, o entrambi, potrebbero chiedere in quella sede l’addebito della separazione, ossia la “colpa” nella fine del matrimonio, per ragioni legate a presunti tradimenti.