rassegna stampa

La città pronta ad abbracciarlo

(Il Messaggero – A.Angeloni) – Se punti l’orecchio su qualche radio, se provi a farti un giro su internet, ti sbatte addosso il nome di Zdenek Zeman

Redazione

(Il Messaggero - A.Angeloni) - Se punti l’orecchio su qualche radio, se provi a farti un giro su internet, ti sbatte addosso il nome di Zdenek Zeman

, quella doppia Z che mette d’accordo tanti, ovviamente - ed è normale che sia così - non tutti. Come sempre è stato fin ora, il tecnico boemo o lo ami o lo detesti, per quello che fa sul campo, per quello che dice, per come lo dice. [...]

In questo caso, è più corretto dire: aridatece Zeman. Viaggiando sul web, ci si imbatte in una foto (qui sopra a destra) pubblicata su twitter da una ragazza, evidentemente tifosa della Roma: la faccia giovanissima di Zeman, con sotto la scritta bohemian rapsody. Come a dire: lui è una rapsodia, nel boemo c’è sempre un qualcosa che esce dagli schemi. Zeman è uno che ha sempre deciso la sua strada e non quella che gli hanno indicato gli altri. È questo ciò che ammalia la gente, al di là dei risultati nella sua trentennale carriera, buoni ma non eccezionali nel biennio romanista di quindici anni fa, fallimentari in altre situazioni e ottimi ultimamente, quindi in assoluto contraddittori. «So che è solo un sogno, ma molti di noi vogliono te», scrive sempre quella ragazza della foto del giovane Zeman.[...]

Alcuni indossavano una maglietta con sopra il volto dell’allenatore boemo, poi hanno esposto uno striscione con scritto “Zeman tutta la vita”. È partito qualche coro nel silenzio (Trigoria era praticamente vuota) e poi tutti a casa, sperando che il messaggio sia filtrato tra i cancelli del Bernardini. «Zeman, soccer and cigarettes», lo slogan di un altro twitterino. Slogan che vuol dire tutto, di Zeman piace anche il vizio. E si va avanti con un semplice «Zeman torna» e «con lui siamo sicuri che avremmo risolto il problema dell’attacco» per finire «aspettando e sognando il ritorno del boemo». Un sogno, un’altra utopia forse. Di sicuro la suggestione adesso è invasiva. La mentalità di tanti amanti del boemo è racchiusa in questa frase: «Se la Roma prende davvero Zeman sarò un uomo felice. Non vinceremo niente uguale però ci divertiremo».[...]

Andiamo alla categoria scettici, una minoranza. «Zeman non mi convince al 100%, ma per formare una squadra va bene, lo ha già fatto e Capello ne approfittò»;[...]

Dagli scettici ai contrari, gli astiosi. Ecco l’esempio di pesantezza estrema. «Zeman alla Roma? Con Baldini? Scriveranno un pò di storia? Al massimo scriveranno I Miserabili 2». Appunto, Zeman o si ama o si detesta.