rassegna stampa

Kevin scansa Dzeko e cancella i guai

Kevin è tornato il centrocampista che aveva incantato l’Europa. Un gol cercato, voluto con tutto se stesso. E la corsa liberatoria verso la sua gente, inseguito (a fatica...) da amici e panchinari

Redazione

Dopo aver recuperato con il destro il pallone dai piedi di Wallace, Kevin Strootman ha caricato il ghigno, ha sistemato la quadratura della mascella e ha puntato dritto verso Marchetti. Il quale, vistosi praticamente perso già nell’attimo in cui il suo compagno brasiliano aveva toppato la giocata di tacco, si è gettato con tutto se stesso verso il tulipano con il sangue agli occhi. È stato in quel momento esatto che King Kevin, lucido come mai, ha capito ciò che doveva fare: imitare il suo Capitano. O meglio, prendere in prestito da Francesco Totti il cucchiaio e adoperarlo per volare nel cuore dei tifosi giallorossi. Detto, fatto. Tocco sotto di sinistro e, oplà, palla in rete e inizio del viaggio della Roma verso il Paradiso del derby.

Come scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero", sistemati i legamenti, Kevin è tornato il centrocampista che aveva incantato l’Europa. E che, come sempre capita a chi ha vissuto una disgrazia, aveva bisogno di una scintilla positiva, di una cosa veramente bella per mettersi definitivamente il passato alle spalle. E, diteci, cosa c’è di meglio che una rete nel derby? Un gol cercato, voluto con tutto se stesso, a costo di addobbare un compagno. E la corsa liberatoria verso la sua gente, inseguito (a fatica...) da amici e panchinari, lo sta a testimoniare. Se un gol nel derby non si scorda mai, figuriamoci se sarà mai possibile dimenticare il primo. Un gol pesante, al di là del raddoppio di Nainggolan; una rete che ha spaccato in due la partita portandola dalla parte della Roma.

(M. Ferretti)