L’uomo mascherato non ha avuto paura di metterci la faccia, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. E dal suo atto di coraggio è nata la prima rete della Roma. E, probabilmente, anche la vittoria della generosa, indomita e per certi versi commovente squadra di Paulo Fonseca.
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Il gol gli toglie la maschera: Edin è Capitan Coraggio
Il bosniaco è tra i principali artefici della vittoria di una generosa, indomita e per certi versi commovente Roma
Nonostante tutto, cioè nonostante una doppia frattura allo zigomo (con annessa, immediata operazione) rimediata soltanto tre settimane fa, Edin Dzeko non ci ha pensato un attimo prima di colpire di testa quel pallone a due passi dalla linea bianca. E a portare così la Roma in vantaggio.
La maschera dopo l’impatto con il pallone gli è calata sopra la bocca. Quasi a nascondere il suo sorriso, peccato. Ma a Edin brillavano gli occhi. Fascia di capitano al braccio e maschera in faccia, Edin – sotto gli occhi di Francesco Totti (solo un caso che la Roma sia tornata a vincere con il Capitano in tribuna?) – ieri all’Olimpico ha confermato di essere uno dei più forti giocatori che hanno mai indossato la maglia della Roma.
E la Roma, da ieri, è ancor di più la squadra della sua vita, perché mai in passato s’era fermato così a lungo in un club: 190 partite complessive. Daje, infinito Edin.
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