rassegna stampa

Il Brasile si arrende: niente Marquinhos

(Il Messaggero – M.Ferretti) Ha vinto il buon senso, alla fine. Marquinhos non dovrà aggregarsi alla Seleçao under 20,

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti)Ha vinto il buon senso, alla fine. Marquinhos non dovrà aggregarsi alla Seleçao under 20,impegnata nella Coppa del Sud-America dal 9 gennaio al 3 febbraio, e saltare così almeno sette partite di campionato. La Roma e la federcalcio brasiliana, dopo un fitto scambio di corrispondenza e di telefonate, sono arrivate ad una soluzione che accontenta più il club giallorosso che la Cbf: il giovane difensore, atteso nel ritiro della nazionale già dopo la partita con il Chievo, potrà giocare con la Roma anche contro il Milan, sabato 22, e a seguire tutte le partite di gennaio, a cominciare da quella del 6 gennaio in casa del Napoli.

«Abbiamo dovuto rinunciare a Marquinhos. La Roma non lo lascia libero e, purtroppo, non sarà con noi», ha annunciato Emerson Avila, il ct dell’under 20 brasiliana. Cancellato al volo il nome di Marquinhos dalla lista ufficiale dei convocati, al suo posto è stato chiamato Antonio Carlos del Corinthians, l’ex squadra di Marcos.

Zdenek Zeman e la Roma, insomma, possono tirare un sospiro di sollievo perché la partenza di Marquinhos, al di là delle recenti parole di facciata provenienti da Trigoria, avrebbe creato un gran bel problema all’interno della squadra. Il diciottenne, arrivato nella capitale praticamente da semisconosciuto, è riuscito a ritagliarsi un posto e da quando è entrato in squadra non è più uscito. Zeman lo considera (a ragione) intoccabile e lui non ha fatto nulla per non meritare così tanta fiducia. (...)

La sua personalità ha lasciato di stucco: chi pensava che un ragazzino come lui, appena arrivato in Italia, potesse andare incontro a un mare di problemi, si è dovuto ricredere nel giro di poche partite. Marcos ha abbinato qualità atletiche e tecniche di assoluto valore, al punto che è diventato impossibile rinunciarci. «È una grande soddisfazione per me e per la Roma vederlo giocare così bene. Sono contento che resta con noi, ma se fosse andato in nazionale mi avrebbe fatto piacere lo stesso. Lui ha ancora ampi margini di miglioramento, anche perché deve smetterla di imitare Castan. Marcos, adesso, cerca di fare le stesse cose del suo compagno mentre invece dovrebbe tirar fuori maggiormente la sua personalità», le parole di Zeman.(...)