Alla vigilia della partita contro l’Udinese c'è stato qualcuno che ha detto che il problema della Roma era diventata l’eccessiva prolificità di Dzeko, come evidenzia Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Cosaaa? Esatto, segna solo lui e questo rappresenta un limite della squadra di Di Francesco. E, poi, l’immancabile: sì, segna, ma quanti se ne magna...
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Edin smentisce la tesi di un attacco Dzeko-dipendente
Il centravanti bosniaco, 6 reti nelle ultime 4 gare di Serie A, ha indossato anche i panni del rifinitore
Così, tanto per zittire un po’ tutti, Edin contro l’Udinese ha cominciato con il fare la cosa che gli riesce meglio nella sua vita (professionale), cioè segnare il gol del vantaggio della Roma. Poi è successo che Dzeko, 6 reti nelle ultime 4 gare di Serie A, ha indossato i panni del rifinitore. E ha impiegato una manciata di minuti per mandarein gol il suo amico El Shaarawy. E la secca smentita per i suoi detrattori: nella Roma non segna soltanto lui. Possibile? Possibile.
E il Faraone ha segnato la terza rete della Roma. Ma come: non segnava solo Edin? E se alla fine Perotti (con Dzeko già in panchina) non avesse scelto di colpire dal dischetto il settimo palo della Roma, la squadra di Di Francesco avrebbe calato il secondo poker di fila dopo quello di Benevento. I giallorossi fanno gol in campionato all’Olimpico da 34 partite di fila e che in assoluto segnano da 26 partite. I critici per mestiere devono farsene una ragione: segnare sei gol su 12 non è e non potrà mai essere un problema.
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