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rassegna stampa

Dzeko separato in casa: ora torna sul mercato

LaPresse

Se Fonseca dovesse restare due le ipotesi: una tregua, che al momento sembra lontana, o la cessione

Redazione

Dzeko come Gomez. L'analogia corre sul web e ha un suo fondamento. Perché la rottura tra Edin e Fonseca è molto simile a quella occorsa tra Gasperini e il Papu. Motivi diversi ma che scivolano entrambi sul piano comportamentale, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. C'è tuttavia una differenza lampante fra queste due situazioni. Dopo la spaccatura certificata a Bergamo, il presidente Percassi intervenì subito chiudendo il caso. A Trigoria, invece, tutto tace. Nessuno ha preso posizione pubblicamente. E questo silenzio genera un vuoto nel quale la Roma rischia di finire dentro. Perché Dzeko non è un calciatore qualunque.

La palla passa ora alla società. Perché l'Atalanta, Gomez l'ha messo sul mercato. Della serie: o trova una sistemazione altrove oppure rimane in tribuna sino a giugno. A Trigoria sono chiamati a decidere. È chiaro che uno dei due è di troppo. Fonseca, se non accadranno cataclismi nelle prossime due partite con Spezia e Verona, dovrebbe concludere la stagione.

A questo punto, gli scenari che si aprono sono soltanto due: 1) Le parti arrivano ad una tregua 2) Dzeko viene ceduto. Il problema è che ad 8 giorni dal termine del mercato i tempi sono ristretti. Sia per cederlo che per trovare un eventuale sostituto. Tra l'altro, conoscendo la situazione che si è creata, la scadenza del contratto (2022) e l'età del calciatore (35 anni il 17 marzo), il gioco al ribasso è assicurato. Difficile poi trovare una soluzione che possa accontentare il bosniaco. L'estero sembra da escludere e in Italia le uniche due possibilità (Juventus e Inter), ieri off record rimandavano al mittente la tentazione a meno che l'attaccante non arrivasse in prestito. Senza contare che in entrata servirebbe un sostituto.

In Spagna hanno accostato lo svincolato Diego Costa che ha come agente Mendes, vicino a Pinto. Ma la politica dei Friedkin, sembra escludere in partenza la suggestione. El Shaarawy intanto, liberatosi dallo Shangai, torna alla Roma. Il ragazzo è già nella capitale da ieri, quando nel pomeriggio ha svolto i tamponi al Campus Biomedico. Oggi è atteso invece a Villa Stuart dove svolgerà le visite mediche.