rassegna stampa

Dzeko, la passione, i gol poi il solito tradimento: è l’ultimo atto romanista

LaPresse

Lo scorso anno eroe, quest'anno traditore. Il calcio va così, del resto Dzeko a Roma ha convinto una parte della tifoseria, altri sono rimasti legati a generi di attaccanti diversi da lui

Redazione

Quella alle spalle è un’annata un po' storta per Edin Dzeko e per tutta la Roma. Un'annata fatta di nervosismo, come riporta Alessandro Angeloni su Il Messaggero, di alzate di testa, fino a subire l'accusa di aver fatto, insieme ad altri, la fronda a Di Francesco. Che invece ha raccontato di aver ricevuto il messaggio più affettuoso proprio da Edin il giorno dei saluti. Nervosismo nato anche da un contratto che andava in scadenza tra un anno e che la Roma non aveva intenzione di rinnovare: per l'età del calciatore, 33 anni compiuti a marzo, e per l'ingaggio, che sfiora i cinque milioni. Edin ha ceduto alle lusinghe dell'Inter, mentre lo scorso anno aveva detto no al Chelsea, dove era finito il suo compagno di squadra Emerson, avversario di stasera con la maglia dell'Italia. Lo scorso anno eroe, quest'anno traditore. Il calcio va così, del resto Dzeko a Roma ha convinto una parte della tifoseria, altri sono rimasti legati a generi di attaccanti diversi da lui. L'accordo tra Roma e Inter è nell'aria: c'è anche stato il tentativo di proporre Icardi nella trattativa, ma i costi non sono accessibili in questa fase. Stasera avrà ancora la fascia da capitano e la maglia del suo Paese, per lui sarà l'ultima gara che giocherà ancora da romanista, poi il futuro si chiamerà Milano. Per tutti, stasera, nelle formazioni ci sarà scritto: Edin Dzeko, As Roma. Saluterà Florenzi, i vari El Shaarawy, Zaniolo, Pellegrini, Cristante, Emerson, vicino a sé avrà l'amico Pjanic , poi il ct Mancini, suo allenatore nel City. Il ricordo di una Roma che si reggeva su Dzeko, che aveva rifiutato il Chelsea per amore di Roma e della maglia. Passato poco più di un anno, ma sembra una vita.