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rassegna stampa

Di Francesco: “E adesso stop alle chiacchiere”

Il tecnico: "Sia io come allenatore, che i miei calciatori dobbiamo concentrarci sugli obiettivi imminenti, cioè la Champions da conquistare in campionato e quella da giocare"

Redazione

"Stop alle parole, anche perché ora abbiamo bisogno di fare punti". Di Francesco sposta definitivamente l’attenzione su campo e vuole pensare solo alla stagione della Roma che, da oggi pomeriggio alla Dacia Arena, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, entra nel vivo con la partita contro l’Udinese che anticipa, di 4 giorni, la sfida d’andata degli ottavi di Champions, mercoledì sera, a Kharkiv contro lo Shakhtar Donetsk. "Serve grande ambizione se si vuole fare questo lavoro. Qui a Roma ci perdiamo sempre su tante chiacchiere, dobbiamo fare i fatti per costruire qualcosa. Sia io come allenatore, che i miei calciatori che devono concentrarsi sugli obiettivi imminenti, cioè la Champions da conquistare in campionato e quella da giocare: è la cosa migliore anziché spendere energie su altro. Il resto ci deve interessare meno. E non mi riferisco solo a Kevin. E’ un messaggio che trasmetto quotidianamente alla squadra".

A Di Francesco, del resto, hanno dato più fastidio le stilettate del solito Spalletti che non le esternazioni di Strootman sulla competitività del gruppo. "Il distacco con il Napoli ci sarebbe stato lo stesso, ma non di questa entità. Inferiore, dunque. Ed essendo l’allenatore, sono tra i responsabili. Il dispendio della Champions non è una giustificazione. Comunque stiamo facendo un ottavo e vorrei vedere un po’ di ottimismo, non che siamo già fuori da tutto. Stiamo lavorando per cercare di recuperare qualche punto buttato in precedenza".