rassegna stampa

Dalle auto ad Hollywood, la gavetta del 30enne Ryan. Sarà lui il presidente ombra

Friedkin jr ha prodotto film di successo come The Square, palma d’oro a Cannes. Esperto di marketing, avrà in mano la gestione degli affari calcistici della famiglia

Redazione

"Non vediamo l’ora di chiudere l’acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia dell’AS Roma" dice Dan Friedkin a commento dell’accordo appena firmato, come riporta Flavio Pompetti su Il Messaggero.

La famiglia avrà un ruolo centrale nell’amministrazione della Roma, e all’interno della famiglia Friedkin il volto di prima linea nella gestione degli affari calcistici sarà quella del figlio Ryan, sulla falsariga di quanto accade all’Inter con Zhang Junior.

Ha 30 anni, una laurea in amministrazione aziendale con specializzazione in marketing, e ha fatto pratica nel settore della private equity ad Austin, sempre in Texas. Ma è nel mondo del cinema che le strade dei due si sono incrociate con quella del fondatore dell’azienda familiare: Thomas Friedkin, scomparso solo tre anni fa.

Il nonno di Ryan aveva iniziato a vendere auto già cinquant’anni fa seguendo una passione per le corse che lo divorava fin da giovane, ma allo stesso tempo calcava le scene di alcuni film ad Hollywood nella veste di pilota delle vetture che si muovevano sul set.

Il figlio Dan è andato ben oltre, e ha fatto del cinema una parte rilevante della sua attività imprenditoriale, con Ryan suo braccio destro nell’impresa. Dan ha fondato la 30 West, l’azienda familiare che investe nel campo dei media; Ryan è stato negli ultimi anni il responsabile della Imperative Entertainment dalla sua base di Santa Monica. Insieme i due hanno prodotto film di grande successo commerciale, come The Mule con Clint Eastwood (175 milioni di dollari di incassi) e altri di rilevanza critica, come lo svedese The Square, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, e sono riusciti ad entrare nel pacchetto di 200 milioni di dollari di finanziamento che la Apple ha garantito al prossimo film di Martin Scorsese con Bob De Niro e Leo Di Caprio che vedrà la luce nel 2021.

Alle spalle di tanta capacità finanziaria c’è la Gulf State Toyota: una corazzata di 158 concessionarie in cinque stati nel sud degli Usa, il cui fatturato annuo è raddoppiato negli ultimi dieci anni a quota 11 miliardi, con 300.000 auto vendute nel 2019. Il settore è in profonda crisi da febbraio per via dell’epidemia del nuovo coronavirus, e le difficoltà hanno agito da molla per accelerare la diversificazione già in atto.

C'è attesa per l’arrivo di Ryan Friedkin a Roma. Il giovane rampollo giunge sulla scena di una Cinecittà rinvigorita dall’apertura di Netflix nella capitale italiana, e con il possesso di AS Roma, una società che negli Usa è considerata ampiamente sotto utilizzata finora dal punto di vista dell’immagine.