Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero

Da Tirana a oggi: i due mesi che hanno cambiato la storia

Da Tirana a oggi: i due mesi che hanno cambiato la storia - immagine 1
La Coppa, l'uscita dalla Borsa, la Joya e l'arrivo di un grande sponsor: questa è la strada per tornare tra le big

Redazione

In due mesi, la vita ribaltata. Da Tirana a oggi, sessantuno giorni in cui Friedkin ha raccolto il lavoro cominciato ad agosto 2020, mese in cui è diventato proprietario. Una società che aveva bisogno di una sterzata decisa e che la riportasse tra le big d’Europa, ha scritto sul Messaggero Gianluca Lengua.

Quel 25 maggio in cui Mourinho e la sua squadra hanno vinto la Conference League, è stato solo l’inizio della svolta che si respira oggi. L’empatia tra la gente e l’imprenditore texano è diventata più solida, poi il corteo sotto al Colosseo con centomila persone in strada e quel coro "Portaci Dybala" che è rimbombato nella sua testa per giorni.

Alla fine Paulo l’ha portato, un altro punto di svolta, che ha reso l’utopia in realtà, perché portare un campione di questa portata nella città eterna è stato un altro gesto da amore. Verso i tifosi e verso Mou, che ora viene seguito in ogni suo volere.

Amore, lo stesso che gli azionisti hanno dimostrato aderendo all’Opa lanciata lo scorso 13 giugno. Destino ha voluto che terminasse il 22 luglio, giorno caro alla Curva Sud perché ricorda la fondazione del club in via degli Uffici del Vicario.

La notte tra il 21 e il 22 in 5mila sono scesi in strada per fare gli auguri alla Roma, alle 17.30 del 22, invece, la società era fuori dalla Borsa. Cosa significa? Che il domani sarà ancora più roseo. E poi l’annuncio della zona in cui sarà costruito il nuovo stadio. Sorgerà a Pietralata, un quartiere dall’alta presenza romanista. Nel 2026 dovrebbe essere pronto.

Come se non bastasse, in questi due mesi Friedkin ha intavolato la trattativa con Adidas. E le cifre in questione sono da capogiro. Due mesi in cui tutti i tasselli sono andati al loro posto, dando vita al mosaico che il texano aveva in mente sin dal primo giorno. E nulla importa a questo punto se la proprietà ha scelto di stare in silenzio. "Parleranno i fatti", aveva detto Dan nella sua prima intervista da romanista. E i fatti stanno parlando.