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Il Messaggero

C’è uno Special anche in campo: Matic è diventato insostituibile

Redazione

Di José conosce umori e strategie. A tal punto che proprio a Cremona, con Foti squalificato, spesso e volentieri si è alzato dalla panchina per dare suggerimenti al portoghese

C'è una Roma anche oltre Dybala. Perché il talento dell'argentino è sublime, naturale, uno spirito libero che guida lui e la Roma anche in serate come quella con la Real Sociedad, dove sembra sottotono e poi sa diventare invece decisivo toccando due palloni, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Ma l'elogio dell'empatia fatto da Mourinho nel post-gara ha come obiettivo la famiglia, la squadra, il gruppo. Chiamatelo come preferite ma dopo il secondo scivolone contro la Cremonese a Trigoria è scattato qualcosa. E il porta bandiera di questa riscossa ha un nome e cognome: Nemanja Matic. Probabilmente non poteva che essere lui, il soldato di Mou ad accendere la scintilla. Di José conosce umori e strategie. A tal punto che proprio a Cremona, con Foti squalificato, spesso e volentieri si è alzato dalla panchina per dare suggerimenti al portoghese. Sembrava il vice, cosa che poi diventa realmente quando gioca.

Perché Nemanja è la proiezione dello Special. E come tale, sa dispensare serenità ma richiamare all'ordine i compagni. Il faccia a faccia con Cristante dell'altra sera ha fatto il giro dei so-cial. E per una volta, una lite in campo che in altri tempi avrebbe fatto discutere s'è trasformata in motivo di esaltazione per i tifosi. Sì, perché Nemanja è un altro che come Mourinho non conosce il termine comfort zone. Quello che per anni ha frenato la Roma nella crescita, tra anonimi quinti o sesti posti che come ha ricordato il tecnico fanno sì che "ci si disabitui alla pressione, perché tanto fare un punto in più o uno in meno non fa differenza". E quindi anche un pallone perso pesa. Lo ha ricordato a Bryan con il quale, nonostante gli scetticismi iniziali, ora forma una coppia consolidata.