Il caso Jesus stavolta ha fatto rumore. La Roma spera che il "tifoso" daspato a vita possa diventare un simbolo e che Lega e gli altri club seguano l'esempio. L'uomo, riporta il Messaggero, ha provato ad abbozzare delle scuse: "Ho sbagliato. Ho chiesto immediatamente scusa al giocatore e alla Roma per quello che ho scritto, anche perché non voglio in nessun modo danneggiare l’immagine del club. Io non sono razzista, ma non mi è piaciuto che la Roma mi abbia condannato a una gogna mediatica superiore a quella che meritavo".
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Caso Jesus, l’uomo daspato: “Ero furioso e ho sbagliato, chiedo scusa”
"Non mi è piaciuto che la Roma mi abbia condannato a una gogna mediatica superiore a quella che meritavo"
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